Nel Consiglio Comunale di ieri, 28 marzo 2017, si è discusso della questione Gran Guardia, destando soddisfazione e facendo clamore la notizia di un netto passo indietro dell’Amministrazione sulla gestione del sito. Si è deciso, infatti, accogliendo sostanzialmente le istanze della minoranza, di modificare la determina dirigenziale che prevedeva la possibilità di affidare il sito a privati.
Bene.
Nel comunicato stampa che ho inoltrato lo scorso 15 marzo a proposito della Gran Guardia, mi chiedevo se si sarebbe ripetuto ciò che avevamo già visto con la Caserma Cosenz, cioè l’affidamento di un bene dell’intera città sostanzialmente a un singolo ente privato.
Apprendo quindi, con piacere, che le mie proposte siano state ascoltate, sia dalla maggioranza che dall’opposizione (dal momento che la modifica della determina è stata votata dall’unanimità del Consiglio). A questo punto, ai dubbi del 15 marzo ne aggiungo degli altri in via preventiva.
Il Sindaco ha tenuto a precisare che la Gran Guardia sarà affidata ad associazioni che operano sul territorio, anzi ripetendo testualmente “… ad associazioni che operano nella cultura e che si siano distinte nella musica, nell’arte e nella pittura”. Il metodo di selezione di queste associazioni, però, non è stato indicato, poiché siamo ovviamente in una fase molto preliminare. Auspico quindi che i criteri di selezione delle Associazioni Culturali, a cui verranno affidate le attività presso la Gran Guardia, vengano condivisi in modo pubblico e fondino il più possibile su parametri oggettivi e non discrezionali.
Esprimo ulteriore soddisfazione nell’appurare come altri candidati, Sindaco Mitrano incluso, comincino a pensare alla Gran Guardia come un Auditorium Comunale, idea promossa da una lodevole Associazione Culturale di Gaeta e da me sposata già nello scorso ottobre.