Sciopero generale il 24 e 25 ottobre in tutta Italia dalle 21.00 di giovedì alle 21.00 di venerdì.
La protesta è stata proclamata da Cub (Confederazione Unitaria di Base), Sgb (sindacato Generale di Base), Si-Cobas e Usi-Cit (unione sindacale italiana) per chiedere l’aumento dei salari e delle pensioni, la cancellazione del Jobs Act della legge Fornero, oltre che per la riduzione degli orari e dei carichi di lavoro. Ma anche contro i decreti 1 e 2 di Salvini, per il diritto alla salute, alla scuola, alla mobilità politica e alla sicurezza sul lavoro, contro le guerre interne ed esterne, nonché contro le spese militari, per abolire le diseguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere e quelle nei confronti degli immigrati, per la regolarizzazione di tutti gli immigrati, Ius soli, no ai respingimenti, chiusura CPR.
Coinvolto tutto il comparto pubblico e privato, dai treni ai mezzi pubblici in generale ma anche scuole e uffici pubblici.
Per i treni regionali e suburbani saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.