Un buon Gaeta esce sconfitto nell’incontro con la capolista Lupa Castelli Romani per 0-1.
Una partita maschia e spigolosa diretta in modo alquanto discutibile dal sig. Fabio Mattia Festa di Avellino, cooadiuvato dagli assistenti Barone di Roma 1 e Mignacca di Frosinone.
I ragazzi di Melchionna sono scesi in campo determinati a non lasciare centimetri agli avversari contro una Lupa, capolista incontrastata di questo torneo, che è riuscita a rendersi pericolosa solo dopo la mezz’ora con Roberti. Primo tempo terminato sul risultato di 0-0.
I secondi 45′ sono iniziati con Ottobre al posto di Valentino, ma al 54′ è arrivato il vantaggio degli ospiti: Gamboni appena entrato ha avuto il tempo di stoppate in area e di insaccare la palla dell’0-1. Retroguardia del Gaeta forse poco attenta sulle palle inattive. Al 67′ Matteo ha scheggiato la traversa con un bolide dai 25 metri.
La Lupa ha incominciato a giocare d’astuzia rallentando le azioni di gioco con lo scopo di far scorrere il cronometro ed innervosire i calciatori del Gaeta, che sono caduti nella trappola, con Del Giudice colpevole di un fallaccio che gli è costato il rosso diretto.
Gara in salita per il Gaeta rimasta in 10 e con un gol di svantaggio. Il film sembra già visto: una Lupa senza spinta vogliosa solo di gestire il risultato e un Gaeta alla ricerca affannosa del pari; in diverse occasioni i calciatori di Melchionna sono andati a recuperare velocemente i palloni e a consegnarli nelle mani degli avversari, che non hanno avuto nessuna intenzione di far riprendere celermente il gioco. L’arbitro ha perso il match di mano, non sanzionando alcune perdite di tempo dei calciatori romani. Il pubblico si è imbestialito ma il risultato non è cambiato. Dopo 5′ di recupero e una condotta di gara discutibile e con poca personalità da parte del direttore di gara la Polisportiva Gaeta è uscita ancora una volta a testa alta dal rettangolo di gioco, ma senza fieno in cascina.