Partirà nei prossimi giorni “Scuole amiche dei diritti umani”, il progetto didattico promosso dal Comune di Formia in collaborazione con Amnesty International. L’obiettivo è di sensibilizzare le nuove generazioni sui principali diritti alla base della civile convivenza tra le persone.
Nei prossimi giorni si terranno due incontri in Comune per illustrare fini e modalità del progetto e consegnare alle alunne e gli alunni il kit con il materiale didattico prodotto da Amnesty e donato dal Comune per la realizzazione delle attività. Il primo incontro, riservato alle scuole medie dei tre Istituti Comprensivi di Formia, si terrà martedì 31 gennaio; il secondo, destinato agli studenti delle scuole superiori, è previsto invece per giovedì 2 febbraio. In entrambi i casi l’appuntamento è per le ore 9.30 presso la sala Ribaud del Comune.
“Sarà l’occasione per incontrare ragazzi e docenti – spiega l’Assessora alla Scuola Maria Rita Manzo – e per iniziare ad impostare il percorso didattico-educativo. Alle attività in classe si accompagneranno workshop, incontri, conferenze con esperti, cineforum, spettacoli teatrali e scambi con altre scuole d’ambito sia nazionale che internazionale. Ciascun Istituto ha scelto un argomento da approfondire: stereotipi, pregiudizi, discriminazione, cyperbullismo e migranti, diritti umani e pena di morte. L’idea generale nasce dal proficuo percorso di incontro e collaborazione che l’Amministrazione ha avviato con le dirigenze degli Istituti scolastici e le rappresentanze regionali e locali di Amnesty International. Una forma di partenariato che per la prima volta ci vede insieme protagonisti di un importante percorso di sensibilizzazione su temi fondamentali per la crescita umana, culturale e relazionale dei nostri ragazzi. Ringrazio Amnesty per la collaborazione, gli Istituti scolastici di Formia che hanno aderito in modo massiccio all’iniziativa e i singoli docenti per il comune lavoro svolto finora. Crediamo molto nel ruolo educativo che la scuola può e deve avere. Non c’è cultura dei diritti senza conoscenza dei fenomeni sociali e noi – conclude l’Assessora – intendiamo sostenere qualunque iniziativa che volga in questa direzione”.