Riteniamo inopportuna la scelta dell’affidataria dell’incarico per la guida turistica nell’area archeologica nel territorio di Formia, di concorrere al bando per il relativo servizio, considerato il suo rapporto di parentela con un componente della Giunta. Ciò anche in assenza di un reale conflitto di interessi, disciplinato dalla Carta di Pisa, che impone agli amministratori l’obbligo di rendere pubblica la detta condizione e a prescindere da ogni valutazione in ordine alle competenze dell’ATI risultata vincitrice del bando. Rimaniamo fermi nell’opinione che tali circostanze vadano sempre opportunamente evitate, nel rispetto di principi irrinunciabili.