Sel, uniti controllo spostamento del Pontile Petroli

20140310-121814.jpgUna corale mobilitazione per tutelare la vera risorsa del territorio.
I Circoli di Sinistra Ecologia Libertà del Sud Pontino Formia, Gaeta e Minturno esprimono il loro dissenso contro la vaneggiata delocalizzazione del pontile petroli. SEL è contro ogni servitù che produca impatto ambientale nel Golfo di Gaeta, e sostiene il definitivo smantellamento del pontile, che accanto al progetto di bonifica di parte dei serbatoi ENI, già in fase di realizzo, restituirebbe ad un’area del territorio piena sostenibilità ambientale e potenzialità turistiche. Continueremo a lavorare per quest’azione politica dai risvolti economico-sociali. Nell’immediato un’azione più urgente si rende necessaria. L’ipotesi di delocalizzazione del pontile petroli ENI all’interno dell’area del Golfo appare contraria ad ogni moderna logica di programmazione territoriale.
L’impatto ambientale sarebbe gravissimo per la costa e per gli equilibri marini. Gli effetti negativi sull’economia del territorio disastrosi, per l’industria balneare e per l’immagine stessa del Golfo, che vedrebbe deteriorata la sua amenità. SEL richiama le più moderne logiche di programmazione territoriale e valuta come unica possibilità di delocalizzazione – che auspichiamo temporanea e preludio del definitivo smantellamento – la scelta di uscire dal Golfo con monoboe offshore. Altre soluzioni sono inaccettabili.

20140310-122202.jpgIl Golfo di Gaeta è la nostra vera risorsa, in termini di ecosistema e biodiversità, e va tutelato e valorizzato. Il percorso esiste, è quello già intrapreso qualche anno fa dalla Regione Lazio, durante il precedente governo di centrosinistra, allorché venne promossa l’istituzione del Golfo Area Sensibile. Da tempo chiediamo, ed oggi ribadiamo, la ripresa di questo nostro percorso, attraverso il finanziamento del progetto, affinché la delibera di istituzione trovi realizzazione . Non meno importante sarà realizzare l’ estensione dell’area sensibile da Gaeta fino al Garigliano .
Il nostro territorio è soprattutto meta turistica balneare, e dunque dobbiamo poter tutelare la salubrità del nostro mare. Non va dimenticato che nel tratto costiero che va da Gaeta al Garigliano sono ospitate pregiate risorse naturalistico ambientali ( il parco regionale Riviera di Ulisse, con circa 80 ettari a mare; il parco suburbano di Gianola e Monte Scauri; il Parco urbano Monte Orlando; l’Oasi blu di Gianola; l’Oasi blu di Monte Orlando; i SIC – siti di importanza Comunitaria- Parco di Gianola e fiume Garigliano) che rappresentano potenziale volano per lo sviluppo anche di un turismo naturalistico-ambientale. Dobbiamo poterle preservare. Questi sono i nostri obiettivi.

Comunicato stampa

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