Senza sipario: Enrico IV, Sabato e Domenica spettacolo evento al Teatro R. Paone

Sabato 8 Marzo alle 20:30 e Domenica 9 Marzo alle 18 al Teatro Remigio Paone uno spettacolo evento per la Stagione Senza Sipario promossa dal Teatro Bertolt Brecht in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata all’interno del cartellone dei Teatri Riuniti del Golfo.

20140305-124906.jpgIn scena il Teatro Abeliano con “Enrico IV” di Luigi Pirandello con la regia di Vito Signorile, protagonista del teatro italiano con un’ intensa attività di attore e regista, ricercatore di canti e racconti della tradizione popolare, cantante, sceneggiatore radiotelevisivo. Come regista ha curato la messa in scena di settanta spettacoli di prosa, ha scritto e realizzato una quarantina di sceneggiati radiofonici per la RAI, ha curato la realizzazione di video e di CD.

Interprete Antonio Silines, attore di esperienza tra cinema, teatro e televisione. Ricordato da molti come il protagonista del noto sceneggiato televisivo “I fratelli Karamazov” nel 1969, come il fondatore a Roma insieme a Maurizio Costanzo del cabaret, ha dato vita con Carmelo Bene nel 1959 una delle prime compagnie autogestite “I ribelli”.

Un borghese romano prende parte ad una mascherata in costume nella quale impersona Enrico IV, alla messa in scena prendono parte anche Matilde di Spina, donna di cui è innamorato, e il suo rivale in amore Belcredi. Quest’ultimo disarciona Enrico IV che nella caduta batte la testa e si convince di essere realmente il personaggio storico che stava impersonando. Dopo 12 anni Enrico guarisce e comprende che Belcredi lo ha fatto cadere intenzionalmente per rubargli l’amore di Matilde, che poi lo ha sposato ed è fuggita con lui. Decide così di fingere di essere ancora pazzo, di immedesimarsi nella sua maschera per non voler vedere la realtà dolorosa.

Salines si spoglia dei panni del maestro e veste quelli del borghese romano che si finge pazzo per mangiare freddo il piatto della vendetta. Panni nei quali assume un colore serafico, candido e inerme. La sua parola non è mai tagliente, nei suoi doppi sensi, nelle allusioni, nelle cose lasciate a metà manca l’acredine, la malcelata furbizia. Attenzione però, c’è ferro sotto il guanto … Bravo Salines nel rendere poco teatrale il suo Enrico, poiché ciò ne fa un assassino credibile. Il resto è un solenne valzer di figure ben dirette da Vito Signorile. Applausi convinti per gli attori dalla folta platea“.

10 euro – in abbonamento – ridotto carta Teatri Riuniti del Golfo

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