Servizio trasfusionale Latina: Straordinari mai liquidati

E’ improprio utilizzare il termine “straordinari” per indicare le somme che legittimamente l’équipe del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina – unico polo ufficiale della provincia pontina – non perde la speranza di riscuotere. 

Una volta chiarito il quadro normativo, i dubbi che rimangono sono ben pochi. E’ per questo motivo che ho deciso di chiedere conferme sia al Ministro della salute che al Ministro dell’economia e delle finanze per mezzo di due distinte interrogazioni”, afferma il Sen. Vacciano a fronte dei due atti di sindacato ispettivo depositati il 29 settembre. Le prestazioni del servizio trasfusionale erogate d’urgenza, per legge, ad esclusione dell’attività svolta durante l’orario istituzionale, dovrebbero essere retribuite secondo i criteri della libera professione intramuraria, regolata da un decreto ministeriale del 1995; di fatti, i servizi svolti dal reparto del nosocomio pontino, a detta della stessa ASL di Latina, vengono erogati senza soluzione di continuità, trattandosi di attività rientranti nei livelli essenziali di assistenza, quindi anche al di fuori dell’ordinario orario di lavoro. Ma sono venti anni che questi extra non vengono retribuiti in alcun modo e oramai si parla di diverse centinaia di migliaia di euro. 

Questi due interrogazioni andranno a chiarire l’interpretazione univoca della legge che definisce il trattamento economico dell’équipe del servizio trasfusionale e che in tempi brevi il MEF riesca ad indicare in quale capitolo di bilancio sono stati assorbite queste somme e se sono state accantonate, oppure se sono state già impiegate per altro”, conclude Vacciano.

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