Sette depuratori Acea sequestrati per malfunzionamento

sequestro_depuratoriIn sette Comuni della Ciociaria le acquee reflue provenienti dalle case verrebbero immesse nei fiumi e nei torrenti dopo essere state ripulite solo in parte. È questa l’ipotesi in base a cui il pm Adolfo Coletta ha ordinato il sequestro dei depuratori di Frosinone, Ferentino, Anagni, Ceccano, Fiuggi, Veroli e Trevi nel Lazio. Sette gli indagati, a vario titolo, per gestione illecita dei sistemi di depurazione, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e danneggiamento.

Il blitz dei carabinieri del Noe e del Reparto operativo di Frosinone è scattato martedì mattina. È l’ultimo atto, per ora, di un’inchiesta nata nel 2012. Fin d allora i militari, in collaborazione con l’Arpa, hanno individuato alcune irregolarità nella depurazione delle acque trattate negli impianti gestiti dalle società Acea Ato5 e Acea Ato 2, essendo emerso il superamento dei valori previsti della legge in fase di scarico finale.

Il pm, che ha concesso all’Ace la facoltà d’uso dei depuratori, nei prossimi giorni disporrà un consulenza per accertare l’effettiva funzionalità degli impianti e la loro idoneità tecnica a trattare le acque reflue provenienti dalle abitazioni dei centri urbani.

fonte corriere.it

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