Nuovo record di persone senza lavoro a settembre. Il numero di disoccupati arriva a toccare quota 3 milioni 194 mila. Lo rileva l’Istat (dati provvisori), registrando così un aumento dello 0,9% su agosto, corrispondente a un rialzo di 29 mila disoccupati, e del 14% su base annua, vale a dire di 391 mila unità. È allarme sui giovani: in questo caso il tasso di disoccupazione é salito anche a settembre restando oltre il 40% e attestandosi al 40,4% (in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,4 punti nei 12 mesi), record dal primo trimestre 1977, inizio serie storiche trimestrali, e da gennaio 2004, inizio serie storiche mensili.
Tra i 15 e i 24 anni meno di due giovani su dieci lavorano
Se si considera la fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, emerge che meno di due giovani su 10 lavorano: il tasso di occupazione a settembre è calato al 16,1%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,1 punti su base annua. I tecnici dell’Istituto spiegano che tra gli under 25 sono contati anche i giovani che studiano e non lavorano. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,9% (cioè circa un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in calo nell’ultimo mese di 0,2 punti percentuali, ma aumenta di 0,6 punti rispetto allo scorso anno.
Oltre 4 milioni e 371mila giovani inattivi
Il numero di persone inattive tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto ad agosto (+71 mila unità) ma rimane sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua.Per quanto riguarda i giovani inattivi, sono 4 milioni e 371mila, in aumento dell’1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base annua (+54 mila).
La disoccupazione aumenta sia tra gli uomini sia tra le donne
Rispetto ad agosto, rileva ancora l’Istat, la disoccupazione cresce sia per la componente maschile (+0,2%) sia per quella femminile (+1,8%). Anche in termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,7%) sia per le donne (+10,7%).
Fonte il Sole 24 ore