A seguito di una meticolosa attività investigativa condotta da personale della squadra di polizia giudiziaria – reati informatici, veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Latina, una persona di sesso maschile di anni 30 resosi responsabile del reato di cui all’art.643 c.p. (circonvenzione di persone incapaci).
L’attività trae origine da una denuncia formalizzata da una minore contattata tramite il noto social network Facebook da un soggetto spacciatosi per un manager di una famosa società alla quale veniva proposto di partecipare ad un concorso on line con la prospettiva di avere sbocchi nel settore della moda e dello spettacolo. Inoltre, ai primi tre classificati, gli sarebbe stata corrisposta anche la somma di euro 1.500.
Sulla base di tale prospettive, su richiesta del soggetto la minore intratteneva anche videochat “Skype” attraverso le quali, abusando delle passioni e della inesperienza della minore la induceva a compiere un atto per lei dannoso invitandola a denudarsi.
L’immediata attività investigativa ha permesso di identificare il soggetto nei confronti del quale si è anche proceduto a perquisizione domiciliare, ma soprattutto emergeva nel corso dell’attività investigativa che il soggetto in precedenza si era reso responsabile di fatti analoghi sempre in danno di minore.
fonte: comunicato stampa