Si immerge per una battuta di pesca, morto sub

Un uomo di 51 anni residente a Monte San Biagio è morto questa mattina nelle acque di San Felice Circeo, in località Grotta delle Capre. A lanciare la richiesta di soccorso il figlio ventenne che lo aveva visto in acqua in evidente difficoltà.

Chiamato il 1530, la Guardia Costiera di Terracina, ha subito assunto il coordinamento dei soccorsi, inviando sul posto la propria motovedetta oltre che il gommone del dipendente ufficio locale marittimo di San Felice Circeo. Allertato il 118 che ha subito disposto l’invio di un proprio elicottero oltre che di una ambulanza.

Per l’uomo però non c’è stato nulla da fare. Recuperato dai militari ormai privo di coscienza è stato immediatamente trasportato nel porto di San Felice dove è stata tentata invano la rianimazione cardiopolmonare.

Secondo i primi elementi raccolti, l’uomo si trovava da solo in mare in una battuta di pesca sportiva, colto probabilmente da un malore si è tolto la cintura e le pinne per cercare di risalire la scogliera senza però riuscire nel suo intento.

Sono in corso gli accertamenti di rito da parte degli uomini della Guardia Costiera per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Si ricorda infine che l’area del Capo Circeo presenta numerose insidie proprio per la morfologia della costa e pertanto bisogna avere sempre la massima prudenza in mare e soprattutto si ricorda di controllare i bollettini meteo soprattutto per evitare di incorrere nelle forti risacche tipiche di quest’area.

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