Si inaugurerà ufficialmente sabato 4 novembre, alle ore 10, il nuovo mercato settimanale di Monte San Biagio.
Dopo un iter amministrativo durato circa un anno e dopo aver superato polemiche e problematiche di natura anche giudiziarie, a seguito dell’opposizione di un’associazione di categoria (ma il Tar del Lazio ha respinto ogni richiesta di sospensiva, avanzata dalla parte ricorrente), il nuovo mercato settimanale, voluto e nato su iniziativa dell’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Monte San Biagio, diretto dal dott. Arcangelo Di Cola, sarà ubicato, nella giornata del sabato, dalle ore 6,00 alle 14,00 nell’area antistante la stazione ferroviaria monticellana e di solito adibita a parcheggio.
Il nuovo mercato, che vivrà una fase iniziale di sperimentazione, nasce comunque con un’identità e requisiti ben precisi: privilegiare la qualità dei prodotti, rispetto alla caotica quantità dei punti vendita ed offrire all’utenza di un’ampia fascia territoriale del basso Lazio l’opportunità di poter acquistare le eccellenze produttive locali a prezzi contenuti. Non a caso, l’area mercantile conterrà soltanto trenta tra stand ed i classici banchi, quindi, come sottolinea l’assessore Di Cola, “non sarà enorme, ma mira a privilegiare essenzialmente un commercio di qualità, con il preciso obiettivo di valorizzare il territorio, l’artigianato locale ed i prodotti agroalimentari a chilometro zero”.
Ma questa iniziativa, aggiunge l’assessore Arcangelo Di Cola, “non ha soltanto un valore commerciale, poiché, unitamente al sindaco Carnevale ed all’intera amministrazione comunale, miriamo ad una riqualificazione dell’intera zona che riteniamo strategica, per Monte San Biagio, in quanto ubicata a ridosso della stazione ferroviaria e della Statale Appia. Se l’esperimento del mercato settimanale funzionerà, come tutti auspichiamo, è infatti nelle previsioni, nella fase successiva, organizzare anche una fiera mensile, con un mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato ed altre iniziative di carattere commerciale ed imprenditoriale, in modo da produrre un ulteriore stimolo all’economia locale ed alla vivacità occupazionale del nostro territorio”.