Non hanno portato ad arresti, come nei giorni scorsi, i controlli e l‘azione preventiva del crimine sui treni e a terra, nell’area della stazione, svolti dagli agenti della Polfer di Formia, ma hanno caratterizzato un week end molto più tranquillo del solito.
Gli agenti del responsabile, Nicola Cavalli, e del suo vice, Giuseppe Valerio, hanno pattugliato i convogli sulla tratta che dal Sud porta a Roma, contribuendo, con un’azione discreta ma vigile, a risolvere positivamente situazioni critiche che hanno visto gli uomini della Polfer affiancare in maniera civilissima ma determinante gli operatori viaggianti delle Ferrovie nel rilevare e contestare atteggiamenti a dir poco turbativi della sicurezza dei viaggiatori e del rispetto delle norme richiesto a chi usufruisce del trasporto su via ferrata, iniziando, soprattutto, del riscontro di quanti solitamente salgono sul treno senza biglietto, ritenendo di farla franca.
E così, specie nel tratto Roma-Napoli e viceversa, numerosi sono stati i momenti accertativi di diversi “portoghesi”, vistisi costretti, dal controllo garbato ma meticoloso, a mettersi in regola. Non a caso più di qualche passeggero che aveva ottemperato all’obbligo dell’acquisto del biglietto, ha voluto dare atto di questa linea operativa che suona di giusta gratificazione soprattutto a chi le norme in materia di obblighi fiscali verso RFI le rispetta.
Al contempo si sono registrate attestazioni più che lusinghiere, rese sui social e sulla posta della Polfer di Formia, con le quali si dà atto agli agenti dei responsabili Cavalli e Valerio della maggiore sicurezza garantita agli utenti delle lunghe tratte, troppo spesso, nel passato, vittime di autentici “topi” di cuccette. La grata riconoscenza fa riferimento all’arresto, effettuato dagli agenti della Polfer di Formia, in servizio “esterno” a Salerno, i quali hanno assicurato alla giustizia una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, M.F., 43enne di nazionalità egiziana, già esperto nel derubare i passeggeri delle cuccette.
Questa volta, sul treno ICN 1956 Palermo-Roma, l’uomo si era messo, come al solito, al lavoro, utilizzando la chiave di apertura dei vagoni e delle cuccette, simile a quella in dotazione al personale viaggiante RFI. Gli uomini della Polfer del distaccamento di Formia hanno colto in flagranza di reato il nordafricano, con il quale collaborava un complice sulle cui tracce si stanno muovendo gli inquirenti, consegnandolo alla Giustizia, nello specifico il Tribunale di Salerno, dove il fatto è avvenuto, e il collegio unico giudicante, dopo aver convalidato l’arresto, ha decretato la traduzione in carcere per l’egiziano il cui avvocato ha visto accogliersi i termini a difesa richiesti a favore del suo assistito.
Da questa linea di condotta, positivamente sottolineata dai tanti utenti della stazione del golfo, ci si chiede che non ci si discosti in futuro nonostante i limitati numeri dell’organico del personale e dei mezzi a disposizione della Polizia Ferroviaria.
Orazio Ruggieri
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