Un piano d’interventi per garantire la sicurezza del torrente Pontone. Lo hanno definito in questi giorni i sindaci di Formia, Itri e Gaeta. Come si ricorderà, la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 2012 il corso d’acqua ruppe gli argini e invase l’intero quartiere della Canzatora, ai confini tra Formia e Gaeta. Morì un’anziana, gli allagamenti produssero danni ingenti alle abitazioni. Da allora, il torrente ha perso ogni funzionalità strutturale, essendo stati completamente distrutti interi tratti di argini, del letto e delle anse. Il pericolo è costante. Servono adeguati interventi e i tre Comuni interessati non intendono fermarsi alle richieste già inoltrate agli Enti competenti che finora sono rimaste lettera morta. Perché, scrivono i sindaci Sandro Bartolomeo, Giuseppe De Santis e Cosmo Mitrano, “non si è a conoscenza di alcun procedimento finalizzato al ripristino funzionale del torrente”. E’ la stagione delle piogge è iniziata. Col documento ratificato, i tre primi cittadini concordano di: “dare mandato all’Ufficio Tecnico del Comune di Itri di predisporre un progetto finalizzato al risanamento e adeguamento strutturale del corso d’acqua, dal territorio comunale di Itri fino alla foce, sita nel Comune di Formia”. Il progetto sarà poi allegato ad “una richiesta di finanziamento da inoltrare al Ministero dell’Ambiente entro il prossimo 15 ottobre”. Richiesta che sarà poi rarificata dalle rispettive giunte comunali. Il documento firmato dai tre sindaci sarà trasmesso all’ente competente per il corso d’acqua, la Regione Lazio.