Comprendiamo le difficoltà di chi, come il presidente Zingaretti, comincia a sentire la pressione di una campagna elettorale tutta in salita.
Comprendiamo chi deve spiegare ai cittadini perché la tanto decantata rivoluzione nella sanità in questi cinque anni non è stata realizzata.
Gettare fumo negli occhi dei cittadini, giocare con la vita delle persone, lanciando promesse su un settore delicato come quello della sanità però è davvero sinonimo di disperazione.
In queste ore Zingaretti ha, infatti, assicurato, a mezzo stampa ovviamente, e senza alcun atto concreto in merito, che realizzerà il nuovo ospedale di Gaeta. Tra qualche giorno ci aspettiamo che in preda al fervore della campagna elettorale ogni tappa del suo tour sarà accompagnato da analoghi annunci che, ci spiace constatarlo, perdono di consistenza nella realtà.
Come nel caso del rilancio e del potenziamento, assicurato da Zingaretti con l’ennesima agenzia di stampa, del Punto di primo intervento di Minturno.
Il presidente della Regione Lazio ha dimenticato probabilmente che non si amministra a chiacchiere ma con atti pubblici.
E nessun atto formale risulta essere stato firmato per modificare il decreto con cui a luglio di quest’anno ha messo nero su bianco l’ennesimo smembramento e sottrazione di servizi che passa per la trasformazione, entro il 31 dicembre 2018, dei Punti di primo intervento in postazioni del “118” medicalizzate.
Nessun atto pubblico risulta essere stato firmato per rettificare quel decreto rendendo le sue intenzioni buone per un titolo ma non certo per dare risposte ai cittadini che chiedono servizi efficienti ed ottengono promesse da marinaio.
Siamo al delirio mediatico.
Siamo di fronte a chi per cercare consenso, analogamente ad un personaggio di un celebre film del filone comico demenziale, anziché promettere un forestale per ogni albero assicura un ospedale per ogni città della provincia di Latina e del Lazio.
Prima quello di Formia, ora quello di Gaeta, poi arriverà quello di Lenola e chi ne ha più ne metta.
Suggeriamo a Zingaretti di fare lo stesso per le frazioni ed i borghi già che c’è.
Perché come dice l’adagio le promesse non costano nulla ma è sulla capacità di mantenerle che si misurano i cavalli vincenti.
E per la sanità del Lazio siamo, purtroppo, ancora lontani anche dai nastri di partenza.
Comunicato stampa consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone