Casa editrice: Transeuropa Edizioni
Genere letterario: romanzo/narrativa
Pagine: 208
Prezzo: 19 euro
Codice ISBN: 9791259901330
La casa è uno degli ambienti più amati dai narratori per sviscerare grandi misteri o raccontare storie da uno spioncino. Uno dei luoghi che si presta maggiormente all’ambientazione di un racconto è sicuramente il condominio con i rapporti di vicinato e le stesse facce che vediamo di continuo. Il romanzo “Gli spietati” di Simone Di Cola ha come scenario proprio il microcosmo del condominio Belvedere in cui le vicende dei diversi personaggi sono in qualche modo collegate tra loro. Ciascun abitante dello stabile descritto dall’autore vive la propria esistenza e interagisce con gli altri condomini senza però riconoscerne l’unicità e la diversità ma nutrendo sentimenti negativi. “Eccolo il condominio Belvedere, un piccolo microcosmo di provincia, teatro della piccola-media borghesia italiana o della middle-class per dirla più pragmaticamente all’inglese. Eccolo il luogo più spaventoso della Terra, abitato da mostri comuni, luogo di meschinità, volgarità, maldicenze, cattivo gusto, banalità, semplicità, conformismo, pochezza, mediocrità e dolore. Parlando da un lato esclusivamente antropologico, escludendo le ragioni economiche, cosa spinge l’uomo ad ammassarsi in squallidi condomini? Cosa spinge l’uomo a rimanere appiccicato a persone che detesta? Cosa spinge l’uomo a fingere ipocritamente saluti e sorrisi? Cosa lo spinge a sostenere quotidianamente chiacchiere sul meteo e domande di circostanza sulla salute di vicini estranei? Cosa spinge l’uomo a sopportare tutto questo? La paura della solitudine? No, non credo sia questo” scrive Simone Di Cola nel suo libro. La risposta per l’autore è un’altra: “Credo che la parola chiave, che risponde a tutte le domande sia una sola: comfort. La comodità, la pigrizia, il rilassamento delle facoltà mentali e motorie spinge l’uomo a subire l’abbrutimento della vita di condominio. Il fatto è questo, in un condominio è tutto più facile, più sicuro, più comodo. Tutto qui, non c’è altro. Sicurezza in cambio di felicità”. Tuttavia l’incapacità di connetterci con le persone che ci circondano può portare il reciproco risentimento ad un punto di non ritorno fino ad un epilogo tragico. È quello che accade nel romanzo “Gli spietati” in cui le relazioni diventano sempre più tese in una spirale inesorabile di decadenza. Simone Di Cola ha iniziato la sua carriera letteraria nel 2019 con la pubblicazione del romanzo breve “Ferenc K.”, seguito nel 2021 dalla raccolta di racconti “Il cavaliere Blu”. L’anno seguente ha proposto ai suoi lettori un racconto lungo intitolato “Solitudine a due”.
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