Ciò a cui oggi assistiamo è una Itri ferita, bloccata, che si rigira su se stessa. E’ fin troppo facile dare ora la colpa, per mero opportunismo politico, all’ ex Sindaco De Santis (come hanno fatto a suo tempo i 7 consiglieri votandogli la sfiducia personale con l’avallo politico del PD) senza invece indagare quelle ragioni storiche, ovvero quelle precise responsabilità politico-amministrative del disastroso malgoverno di Itri negli ultimi 20 anni.La nostra proposta politica, pertanto, non può che partire da questa ferma posizione: Itri non può assolutamente permettersi di riprodurre, peraltro in termini mediocri, lo scempio a cui assistiamo a livello nazionale. Il partito di Renzi è intento a peggiorare la Costituzione, a smantellare le garanzie del mondo del lavoro conquistate in passato grazie alle dure lotte di tanti lavoratori: inoltre mortifica la scuola, smantella la sanità ed i servizi sociali, accentuando disuguaglianze ed alimentando nuove forme di povertà grazie ai voti determinanti di Alfano e di Verdini, insieme ad altri transfughi di Forza Italia. A Itri, poi, il Partito Renziano, ormai conquistato da Giovanni Agresti, ha annunciato nei giorni scorsi un’alleanza politico-programmatica con l’Ncd di Piero Ruggieri. Il PD itrano ha quindi preferito questa alleanza piuttosto che un’interlocuzione con la Sinistra, ed è ora facile prevedere che non si fermeranno qui: il PD/Agresti, insieme all’alleato Piero Ruggieri, tenteranno di corteggiare Forza Italia (o i suoi transfughi) e/o i vari “gruppi” personalistici ed autoreferenziali che si candideranno a governare Itri e che oggi sono all’affannosa ricerca di una propria collocazione senza alcuna prospettiva credibile per il Paese. L’obiettivo perciò è chiaro: si vuole continuare con quelle pratiche politico-amministrative dannose per la collettività e utili solo alle varie consorterie. Noi però lo affermiamo sin d’ora: non faremo accordi con chi intende continuare a contribuire al declino del nostro territorio. Da qui nasce la nostra proposta alternativa di governo del Paese. Il tempo delle infinite discussioni è finito. Gli interessi di bottega, sono stati gli imperativi ventennali che hanno devastato Itri. È arrivato allora il momento di voltare realmente pagina; è giunta l’ora in cui una nuova classe politica e dirigente proponga a Itri un chiaro progetto di Sviluppo. E’ proprio per questo che avrà bisogno di donne e uomini -giovani e non solo- che condividano un percorso politico serio e credibile: l’unico possibile per dare un futuro ai nostri figli. Il nostro appello è perciò rivolto a tutti i cittadini liberi di Itri: chiediamo il vostro contributo, che sia fatto di idee, di progetti, di proposte innovative, di partecipazione nelle assemblee pubbliche e in ciascun incontro che organizzeremo, così da costruire -insieme- la vera alternativa di governo cittadino che da ormai troppo tempo Itri attende.
Di Orazio Ruggieri.
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