Smascherato giro di false fatturazioni: sequestrati valori per mezzo milione di euro

Nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino, i Finanzieri del Gruppo della
Guardia di Finanza di Formia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti
di una cooperativa di Formia e del suo rappresentante legale, sessantenne, residente a Spigno Saturnia.
Conti correnti, fabbricati, terreni e mezzi aziendali rientrano tra i numerosi beni colpiti dalla misura cautelare
disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino nei confronti di un imprenditore
formiano, operante nel settore dei trasporti di merce su strada.
Le indagini di polizia economico-finanziaria svolte nell’ambito di una verifica fiscale condotta dalle Fiamme
Gialle pontine hanno consentito lo smascheramento di una frode fiscale, posta in essere nel quinquennio 2014 –
2018, da un soggetto, reo non soltanto di aver prodotto da sé, con costante determinazione, all’incirca 1.200
fatture false rinvenute dai verificatori, ma di averle, successivamente, contabilizzate ed inserite nella
dichiarazione fiscale per ottenere un illecito “risparmio” di I.V.A. pari ad oltre mezzo milione di euro. Le
investigazioni compiute attraverso l’analisi di rischio effettuata con il supporto delle banche dati in uso al Corpo,
gli accertamenti bancari e sorretti dall’acume investigativo dei verificatori – che conduceva al rinvenimento in
fase di accesso di una pressa tampografica funzionale alla illecita e seriale predisposizione di fatture per
operazioni commerciali fittizie – hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria del responsabile per il
reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8, D.Lgs. n. 74/2000) e di dichiarazione fraudolenta
mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000).
L’operazione conferma la grande attenzione delle Fiamme Gialle pontine al contrasto delle più perniciose forme
evasive, contribuendo a preservare la leale concorrenza tra le imprese ed a promuovere indirettamente
prospettive di crescita sane del mercato del lavoro e della produzione, a tutela delle libertà economiche di tutti i
cittadini.

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