Nel tardo pomeriggio di ieri, 18 agosto 2020, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Terracina intercettava una richiesta di soccorso (“MAY-DAY”) lanciata da una imbarcazione di 12 metri in navigazione da Ischia in direzione Nettuno, a circa 20 miglia nautiche dal promontorio del Circeo. I quattro adulti a bordo, una famiglia di Roma, erano notevolmente preoccupati e chiedevano soccorso urgente a causa del progressivo allagamento del vano motore da acqua di mare, per il presumibile cedimento di un manicotto del tubo di scarico del motore sinistro. Immediatamente la macchina dei soccorsi si metteva in moto, allertando uomini e mezzi disponibili. La Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta, che ha coordinato le operazioni in mare, in costante collegamento con le Sale Operative della Direzione marittima del Lazio e della Guardia Costiera di Terracina, ha disposto l’uscita della motovedetta CP 834 di Terracina, considerando che l’unità in difficoltà, seppur a lento moto e con il solo motore destro ancora funzionante, stava continuando comunque a navigare in quella direzione. Nel frattempo che la motovedetta intercettasse l’imbarcazione, si provvedeva a contattare i segnalanti per rassicurarli ed impartire le prime disposizioni utili per la sicurezza individuale, quali indossare i giubbotti di salvataggio in dotazione ed approntare la zattera di salvataggio. Veniva poi richiesto un costante aggiornamento della situazione e della posizione nautica. In pochi minuti la motovedetta della Guardia Costiera raggiungeva l’imbarcazione a circa 7 miglia dalla costa. Un militare della Guardia Costiera, nonostante il mare agitato, riusciva a salire a bordo dell’unità per fornire la propria assistenza tecnica, mentre due delle quattro persone presenti a bordo, in evidente stato di agitazione, trasbordavano sulla motovedetta. Il militare, una volta resosi conto della problematica al motore, procedeva allo spegnimento dello stesso ed alla sistemazione provvisoria del manicotto difettoso. A quel punto, le pompe di esaurimento riuscivano a ridurre l’ingresso di acqua e a garantire la piena galleggiabilità del mezzo. La motovedetta ha, quindi, scortato l’unità a lento moto, fino a raggiungere in sicurezza il porto di Terracina alle ore 19.00 circa, con l’assistenza di un altro gommone della Guardia Costiera viste le difficoltà di manovra dell’unità da diporto. Nessun inquinamento in mare è stato riscontrato dai militari intervenuti durante tutte la fasi del soccorso e non è stato necessario l’intervento del personale sanitario del 118 viste le buone condizioni di salute delle quattro persone a bordo. La prontezza della richiesta d’aiuto alla Guardia Costiera e la tempestività dell’intervento dei militari hanno scongiurato il probabile affondamento in mare aperto dell’imbarcazione.
In caso di emergenza in mare, si raccomanda sempre di contattare senza esitazioni il numero blu gratuito 1530 della Guardia Costiera.”