Attenta, continua e stringente prosegue l’opera della Polizia di Stato della Questura di Latina a contrastare e reprimere reati in genere ed in particolare il diffuso fenomeno dello spaccio e consumo di stupefacenti.
Durante uno specifico servizio volto a tale contrasto e ad evitare il coinvolgimento di giovani di minore età, il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Gaeta, durante la decorsa notte, ha attenzionato un noto pregiudicato di Gaeta conosciuto per reati specifici nel campo dello spaccio, la cui presenza appariva sospetta in una stradina del centro storico di Gaeta.
In effetti S.G. di anni 25, in compagnia di D.A. di anni 17 (ndr segnalato all’autorità dei minori) accortisi entrambi della presenza degli Investigatori della Polizia di Stato, hanno tentato di dileguarsi in direzioni diverse per i vicoli del centro storico al fine di sottrarsi all’eventuale controllo. Ma la zona era stata preventivamente cinturata dagli operatori che li raggiungevano e bloccavano sottoponendoli a un approfondito controllo.
Entrambi i giovani venivano trovati in possesso di numerose dosi di sostanza stupefacente, delle quali non erano riusciti a disfarsi, che venivano recuperate e sequestrate. La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione di Gaeta di S.G., peraltro ben distante dal luogo dove era stata notata la sua presenza, consentiva di rinvenire e sequestrare ulteriori 100 grammi di stupefacente del tipo hashish, ben occultati tra le masserizie di una cantinola a lui in uso. Una parte della sostanza era già confezionata in bustine di cellophane che senza ombra di dubbio, sarebbero state cedute ai giovani frequentatori dei locali che animano la movida nei week-end del Golfo.
Durante la perquisizione venivano sequestrati anche due bilancini elettronici di precisione ed altro materiale per la divisione ed il confezionamento delle dosi.
Stanti i presupposti evidenziati S.G. è stato tratto in arresto per la violazione in materia di stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cassino è stato associato anche presso il carcere.
Comunicato Stampa