Oggi, dopo 4 anni di battaglia giudiziaria anche a colpi di perizie, il Tribunale Monocratico di Latina, nella persona del Dott. Fabio Velardi, ha accolto l’istanza di dissequestro presentata dagli avvocati Luigi Panella e Vincenzo Macari, ordinando l’immediata restituzione dell’hotel Ganimede di Sperlonga agli aventi diritto Cusani, Faiola e Pignataro.
La struttura – che a pieno regime vanta oltre 40 dipendenti – potrà tornare fruibile per la stagione ventura. Il giudice Velardi ha accolto la richiesta dei difensori nonostante il parere contrario espresso dal Pubblico Ministero.
All’esito della prima fase dell’istruttoria dibattimentale è emerso un quadro probatorio diverso rispetto a quanto emerso nel corso delle indagini preliminari.
La Procura della Repubblica di Latina, nella persona del dott. Giuseppe Miliano, contestava una serie di atti da ritenersi nella sostanza “illegittimi e illeciti in quanto autorizzanti una volumetria pari a 4.125 metri cubi rispetto a 2.494 metri cubi (la volumetria originariamente attribuita al lotto, il 41), incremento determinato dall’omesso computo di superfici coperte e chiuse su tre lati, del corpo scala del corpo di fabbrica delle scale, delle superfici dei porticati, nonché di un ulteriore incremento di volumetria pari a 285 metri cubi.