In vista della preparazione della prossima stagione turistica, il Consorzio Sperlonga Turismo ha preso carta e penna e ha scritto all’Ammistrazione Comunale.
Visti i recenti accadimenti, anche di natura giudiziale ed amministrativa, le aziende scrivono di “percepire una situazione di disagio, che nell’immediato, costituisce un ostacolo alla programmazione e alla crescita, in un momento storico di grave crisi economica e congiunturale”.
Il riferimento va ovviamente ai mille problemi che riguardano gli strumenti principali di riferimento in seno all’amministrazione cittadina. Si punta il dito infatti su Piani Regolatori, Piano degli Arenili e Piano Paesistico in primis. Tutti strumenti che ormai vanno rivisti e corretti tenendo conto delle attuali esigenze di un Borgo la cui vocazione turistica – e il conseguente tessuto economico- vanta numeri importanti sia dal punto di vista imprenditoriale che occupazionale.
Da qui il grido d’aiuto del comparto turistico di Sperlonga, che per crescere ha bisogno anche che venga messo mano a problemi che ormai non possono più legare al palo il settore.
Scrive il Consorzio: “Appare quindi necessario che i vari problemi interpretativi legati ai vari Piani, insieme a tutte le altre norme che incidono sulla vita delle nostre numerose aziende, vengano definitivamente chiariti, con tutti gli Enti competenti, così da dare certezze di diritto alle imprese”.
L’intento della missiva è fin troppo chiaro: sollecitare l’attuale Amministrazione Comunale a farsi carico di organizzare il riordino di tutte le norme –alcune anche vetuste e fuori tempo- che rischiano di lasciare gli operatori di continuare ad operare senza la certezza necessaria per porre le basi di uno sviluppo ormai non più procrastinabile. La conclusione dei consorziati di Sperlonga Turismo, è chiara e netta:
“Chiediamo all’Amministrazione Comunale che venga messa in campo ogni azione finalizzata alla tutela e alla salvaguardia delle nostre attività produttive (alberghi, ristoranti, agriturismi, stabilimenti balneari, eccetera) che costituiscono il vero tessuto economico di Sperlonga”.