Proseguono con incisività i servizi di controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia CC di Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere. Nello specifico, il 10.12.2023, i militari della Stazione CC di Itri (LT), durante lo svolgimento di un servizio coordinato finalizzato alla prevenzione e repressione delle condotte illecite nel territorio della Compagnia CC di Formia, che ha visto l’impiego di un massiccio dispositivo di uomini e mezzi, i militari della Stazione CC di Itri, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo cl. 96 di Formia, ivi residente, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, il quale a bordo della propria autovettura, unitamente ad altri due giovani in corso di identificazione, al passaggio della pattuglia con colori di istituto, nella centralissima via Rubino, hanno cercato di sottrarsi alla vista dei militari, abbassandosi all’interno dell’abitacolo col chiaro intento di passare inosservati. Per loro sfortuna, la vista acuta dei militari non gli ha lasciato scampo, infatti, i militari, insospettiti da tale atteggiamento, effettuavano una breve retromarcia per andare a controllare i tre occupanti dell’autovettura sospetta. A quel punto il conducente, al fine di sottrarsi al controllo ingranava la marcia e speronava la macchina dei carabinieri, danneggiandola nella parte anteriore destra, e si dava alla fuga per cercare di far perdere le proprie tracce. Il rocambolesco inseguimento si è protratto per tutte le vie del centro cittadino di Formia, da via Lavanga a via Vitruvio e infine via Abate tosti, con brusche manovre e cambi repentini di direzione, che hanno messo in serio pericolo l’incolumità di pedoni ed altri utenti della strada, che sono rimasti indenni poiché richiamata dal suono delle sirene e dalla luce dei lampeggianti. Nonostante le ripetute intimazioni a fermarsi da parte dei militari la corsa dell’auto sospetta è terminata allorquando, non fermatasi allo stop, ha impattato violentemente contro un altro veicolo condotto da una donna 58enne in via Vittorio Emanuele Filiberto di Formia.
I due passeggeri scendendo immediatamente dall’abitacolo si sono dati alla fuga facendo perdere momentaneamente le proprie tracce, mentre l’autista è stato prontamente bloccato e arrestato. Gli accertamenti alcolemici e tossicologici presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia hanno permesso di attestare che l’uomo era sotto l’effetto di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, pertanto oltre ai reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento si configurava a suo carico anche il delitto di lesioni personali stradali gravi e guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. A carico del medesimo veniva altresì estesa perquisizione domiciliare rinvenendo presso la sua abitazione ulteriore modico stupefacente del tipo cocaina, motivo per il quale veniva segnalato anche alla competente Autorità amministrativa ex art. 75 DPR 309/90. La malcapitata donna, vittima del sinistro stradale provocato dai fuggitivi, è stata ricoverata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Formia e dimessa alle prime ore dell’alba a seguito di specifici accertamenti clinici dovuti al forte impatto a cui è stata sottoposta. Poche ore dopo, infine, sono stati identificati anche gli ulteriori due occupanti dell’autovettura fuggiasca e che si erano dileguati a piedi.
In particolare, i militari del N.O.R.M.- Sezione Operativa di Formia, attraverso mirati accertamenti predisposti sui telefoni cellulari rinvenuti nell’abitacolo di quell’autovettura, riuscivano a risalire agli ulteriori responsabili individuati un ragazzo e una ragazza, entrambi minorenni, che si erano rifugiati presso l’abitazione del genitore di lui in Formia. I due minorenni venivano anch’essi deferiti in s.l. per i reati di resistenza a p.u. in concorso, segnalandoli alla competente Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Roma. Per la giovane, inoltre, si rendeva necessario l’intervento di personale sanitario sul posto per le escoriazioni al viso e dolori alle articolazioni inferiori subiti a seguito della fuga e dell’impatto con l’altro autoveicolo. Al termine delle attività i militari dell’Arma affidavano quindi i due minorenni ai rispettivi genitori esercenti la patria potestà comunicando loro quanto era poco prima avvenuto.
Comunicato stampa