Spigno: Approvato il Piano Tariffario della TARI 2018. Riduzioni comprese dal 3,5 % al 37 % per le utenze domestiche

Il consiglio comunale di Spigno Saturnia presieduto dal Sindaco Salvatore Vento, nella seduta di giovedì 29 marzo ha approvato il piano tariffario relativo alla TARI 2018 e la modifica al regolamento comunale IUC inserendo lo sgravio del 30% della parte variabile della tariffa per le utenze che aderiranno al compostaggio domestico. “Da quest’anno – dichiara il Sindaco – al fine di addivenire ad una riduzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti e garantire maggiore equità nel sistema tariffario in attuazione del principio comunitario del “chi inquina paga,” abbiamo adottato relativamente alle utenze domestiche, un sistema sperimentale di misurazione puntuale dei rifiuti”. “Come noto – continua Vento – nella determinazione della tariffa, i Comuni devono procedere alla ripartizione tra le categorie dell’utenza domestica e dell’utenza non domestica dell’insieme dei costi, distinti in parte fissa e parte variabile, secondo criteri razionali e garantendo una equa ripartizione degli stessi.

La quota fissa è calcolata secondo i mq dell’immobile mentre la quota variabile, da quest’anno a Spigno, è determinata in base alla quantità di “rifiuti indifferenziati” conferiti dalle singole utenze (TARIFFA PUNTUALE). In particolare in questa fase è adottata una forma di misurazione della quantità di rifiuto con pesatura indiretta, come previsto dall’art. 6 del D.M. 20/04/2017, mediante la rilevazione del volume dei rifiuti indifferenziati conferiti da ciascun’utenza domestica. La quantità di rifiuti indifferenziati conferiti dalle singole utenze è determinata in ragione del numero e della capacità degli specifici sacchi per la raccolta indifferenziata ritirati da ogni utente, stabilendo una quantità minima di 26 sacchetti da 40 litri a utenza equivalenti a 1040lt/nucleo, al fine di garantire la copertura dei costi e contrastare il fenomeno degli “abbandoni”. Ritiri eccedenti il limite della quantità minima saranno addebitati a conguaglio nella successiva bollettazione TARI 2019. Per le utenze non domestiche non vi è quota minima ma sarà utilizzata l’annualità 2018 per definire i coefficienti di produzione specifica delle singole attività per poi introdurre nel 2019 il passaggio alla TARIP”. “Primo dato significativo rappresentato nel piano finanziario 2018, è che questo è in diminuzione rispetto al ruolo 2017 di 50.981,34€ (-10,19%). Altro punto di soddisfazione è rappresentato dalla proiezione delle tariffe per le utenze domestiche, in calo per tutti i nuclei familiari ma con riduzione più marcate per i nuclei composti da tre persone in su. Un esempio: una famiglia di 4 persone residente in un appartamento di 109 metri quadri, lo scorso anno pagava 316,53 euro, quest’anno con il meccanismo della tariffa puntuale 221,57 euro, con una riduzione del 30% della bolletta. Le riduzioni previste per le utenze vanno dal 3,53% al 37%. Inoltre, per i cittadini che aderiranno al compostaggio domestico, è prevista un’ ulteriore riduzione del 30% del valore della quota variabile. L’andamento del servizio in queste prime tre settimane ci conferma la bontà del nuovo sistema. Seppur con un’analisi limitata alle prime “pesate”, la produzione del rifiuto Secco Indifferenziato si è ridotto dai 100 kg procapite per abitante/anno a un dato tendenziale di 41,91 kg/ab/anno (-59%) con una percentuale di raccolta differenziata dell’82%. Il percorso è chiaramente ancora in essere ma buona parte dei cittadini hanno già assimilato le novità rispetto al passato. Tra qualche settimana organizzeremo altri momenti di confronto per sostenere le utenze che ancora non hanno compreso in toto l’importante novità rappresentata dal conferimento dell’indifferenziato e ricordo, ancora una volta, che esclusivamente questo rifiuto è utilizzato per il calcolo della tariffa – conclude il primo cittadino”. I provvedimenti proposti hanno ricevuto il voto favorevole della maggioranza, mentre le minoranze si sono astenute.

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