“Come ribadito nell’intervista che ho rilasciato alla giornalista Alessia Rabbai di Fanpage.it e pubblicata oggi pomeriggio, sono convinto che potremo ripartire soltanto attraverso un’azione rigida e regolamentata, ed una sinergia tra operatori privati degli stabilimenti, istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. Ognuno di noi deve fare la propria parte, con responsabilità e un grande senso di comunità.
La tutela e la salvaguardia delle salute pubblica sono al primo posto. L’ho sempre detto e continuerò a sostenerlo. Partendo da questo presupposto, anche grazie ad alcune considerazioni del consigliere Gino Gaetani, guardo l’imminente stagione balneare con un cauto ottimismo ed un concreto pragmatismo. Certo, non sarà un’estate come tutte le altre, ma non possiamo neanche subire l’emergenza ma governarla fin dove è possibile e per quelle che sono le nostre competenze.
L’idea è che gli operatori balneari a Gaeta dovranno dotarsi di una figura preposta, una sorta di “sentinella” o controllore, incaricato di vigilare sull’arenile, con il compito di sensibilizzare le persone in spiaggia a rispettare il distanziamento sociale e le altre misure che saranno individuate per evitare la diffusione del contagio. Gli stessi operatori balneari così come le spiagge libere dovranno garantire che ombrelloni e lettini vengano posti lontani tra loro, con un distanziamento di almeno cinque metri tra un’asta di apertura dell’ombrellone e l’altra. Per evitare gli assembramenti al bar, si sta ragionando con gli operatori di svolgere soltanto il servizio in spiaggia; l’ingresso alle spiagge libere sarà inoltre contingentato in funzione dei mq. della spiaggia per evitare assembramenti e rispettare il distanziamento sociale; gli assistenti bagnanti avranno anche il compito di far rispettare il distanziamento sociale anche in acqua.
Solo così potremmo ripartire con vitalità e salvare una stagione balneare che sembrerebbe compromessa.
GAETA È PRONTA A RIPARTIRE!”
Così su facebook il primo cittadino di Gaeta Cosmo Mitrano