Secondo giorno di agitazione all’istituto agrario di Itri dove i rappresentanti degli studenti hanno disertato per il secondo giorno consecutivo le lezioni. Il motivo della protesta sta nel fatto che la scuola non ha, nelle sue vicinanze, le strutture per favorire l’applicazione discente delle materie pratiche.
La vicenda è attentamente seguita dal dirigente Lidia Cardi, la quale, già il mese scorso aveva incontrato gli studenti per chiarire loro quanto si sta facendo. A questo proposito la prof. Cardi, con quello stile armoniosamente conciliante e proteso al dialogo con i ragazzi, ha ribadito che tutte le istanze formulate dagli studenti sono state recepite e trasferite, seguendo i protocollari canali previsti per questi iter, ai competenti interlocutori. E’ emerso ancora una volta, da parte della Dirigenza scolastica la linea del colloquio informativo quale risposta allo stato di agitazione della scolaresca così come confermato dal comunicato reso ieri dal dirigente Lidia Cardi. “L’istituto Agrario di Itri esprime il desiderio di crescere: questo il desiderio di alunni, genitori, docenti, personale non docente, dirigente, territorio tutto. Una scuola piccola, solo cinque classi, ma i suoi alunni, in questi giorni, hanno ribadito il desiderio di avere a disposizione più spazi e più facilmente raggiungibili, spazi per le esercitazioni agrarie così necessarie per la formazione professionale. L’istituto ha visto, in questi ultimi anni, infatti, aumentare il numero di iscritti, moltiplicare le iniziative e la progettualità (scambi di studenti con l’estero, finanziamenti per attività di socializzazione e comunicazione, attività manipolative e teatrali, collaborazione con il parco degli Aurunci per allestimento di orto/giardino; corsi provinciali di apicoltura, tartuficoltura e mastro potatore; finanziamenti per il potenziamento della rete Wlan e Lan; formazione per la sicurezza e molto altro).
E proprio per questo lo spazio strutturale inizia a sembrare poco agli studenti, desiderosi di avere a disposizione più strutture laboratoriali e operative. Grande è già lo sforzo di tutto il territorio per supportare la Scuola: dall’Ente comunale di Itri che da sempre è vicino con servizi e locali; dalla provincia che supporta con progetti e mezzi di trasporti; dagli Enti e le Associazioni di categoria che offrono servizi e ospitalità per stage e tirocini. L’istituto tutto si augura però che questo percorso di crescita sia sempre più ascoltato e tutelato e si vada verso l’individuazione di un luogo unitario di svolgimento delle attività: un luogo unico –conclude la prof. Cardi– potrà infatti garantire lo svolgimento in loco di tutte le iniziative didattiche (attività d’aula, laboratori, esercitazioni agrarie) con la condizione più serena e agevole per alunni e docenti”.
Di Orazio Ruggieri.
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