Puoi richiedere più di 30 mila euro per realizzare i tuoi sogni, dalla ristrutturazione della casa, ai viaggi, all’auto nuova.
Ottenere un prestito non è sempre facile ma se la tua storia creditizia è trasparente, difficilmente la banca può negarti l’erogazione. Ci sono però dettagli molto importanti di cui tenere conto.
Richiedere più di 30 mila euro in prestito può fare tirare un grande sospiro di sollievo anche a chi ha la necessità urgente di realizzare progetti personali o professionali che richiedano un investimento importante, talvolta irraggiungibile con le proprie forze. Ottenere un prestito, come abbiamo accennato, non è né facile nè tantomeno automatico: per avere la fiducia di banche o Poste occorre dimostrare un reddito stabile, una buona affidabilità creditizia e soddisfare altri requisiti importanti.
La buona notizia è che i tassi di interesse sono scesi di molto negli ultimi mesi e quindi questo è il momento giusto per chiedere un prestito senza essere oberati di grandi somme in più da restituire. Secondo l’ultimo numero della pubblicazione “Banche e moneta” della Banca d’Italia 2025, a febbraio le banche e simili hanno applicato in media un tasso d’interesse (TAEG) del 3,50% per i nuovi mutui, l’anno scorso era del 4,82, e del 10,50% per il credito al consumo, dunque prestiti personali e finanziamenti per l’acquisto di beni e servizi.
Per erogare un prestito che superi i 30 mila euro, gli istituti di credito valutano ovviamente l’affidabilità del richiedente che deve rispettare alcuni requisiti imprescindibili. Il primo è l’età: è indispensabile essere maggiorenni con un limite massimo che varia tra i 70 e i 75 anni, a seconda della banca. Determinante è poi dimostrare di avere un’entrata mensile dimostrabile e stabile, da lavoro dipendente, autonomo o da pensione, che garantisca la capacità di rimborso. Altro elemento essenziale, sembra banale ma è meglio sottolinearlo, è essere titolare di un conto corrente, su cui verranno erogati i fondi e addebitate le rate mensili.
A quel punto viene valutato il merito creditizio, lo storico finanziario del richiedente, attraverso la consultazione dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) o tramite la Centrale Rischi (CR) della Banca d’Italia Va da sé che chi ha avuto ritardi nei pagamenti di rate per precedenti finanziamenti o, peggio, segnalazioni come cattivo pagatore potrebbe incontrare molte difficoltà nell’ottenere un prestito. La banca tiene conto anche del rapporto tra la rata e il reddito del richiedente, che non deve superare il 30% del reddito netto mensile. In alcuni casi, non contente, le banche chiedono anche un garante o una polizza a copertura del prestito. Ma ci sono anche buone notizie.
Quando tutte queste garanzie vengono meno, è possibile accedere a un prestito di oltre 30 mila euro attraverso il microcredito senza garanzie. Queste tipologie di prestiti valutano il potenziale del progetto imprenditoriale, la sostenibilità del piano di business e la determinazione del beneficiario nel portarlo avanti. Il microcredito è una sorta di investimento delle banche sui richiedenti un aiuto, dedicato soprattutto a PMI, startup e professionisti.
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