Dovremo dirgli addio per sempre: svolta Whatsapp, c’entra la salute degli italiani.
A volte siamo così abituati a fare le cose in un certo modo che ogni cambiamento di appare nefasto. E, se tale cambiamento, poi, coinvolge l’intera popolazione nazionale, allora sì che c’è da mettersi alla ricerca di informazioni e cercare di capirci qualcosa. Ormai è confermato, dovremmo dirgli addio per sempre: cosa c’entrano Whatsapp e la salute degli italiani?
Che la tecnologia sia, oggi, indispensabile nel quotidiano è una verità sulla quale saremo tutti d’accordo. E che tale mezzo abbia reso più semplici e rapide molte delle questioni che ci ritroviamo ad affrontare, nel privato e sul lavoro, lo è altrettanto. L’ultima novità in arrivo, però, potrebbe non piacere proprio a tutti. Andiamo a chiarire di cosa si tratta.
La novità sulla salute degli italiani: cosa c’entra Whatsapp
Ebbene, tutti ne avremo sentito parlare sebbene, inizialmente, forse non abbiamo dato troppo peso alla cosa. Nello specifico, parliamo della novità che, dal 2025, riguarderà le ricette mediche. Una novità che, come anticipato, potrebbe generare un certo caos ma che, a quanto pare, non farà sconti a nessuno.
Secondo quanto previsto dall’articolo 57 della manovra del Governo Meloni, infatti, la ricetta per come la conosciamo, “smetterà di esistere”. Sì, proprio così: siamo di fronte alla “dematerializzazione” delle ricette che, come ormai avremo ben capito, potranno essere soltanto digitali. Questo cosa significa? Che, sistema permettendo, le riceveremo dagli specialisti tramite mail o, magari, Whatsapp.
E questo varrà non solo per le ricette “rosse”, ma anche per quelle che riguardano farmaci a pagamento, che i cittadini comprano di tasca propria. Ma per quale ragione si è scelto di mettere in pratica una tale “rivoluzione”? Ebbene, a quanto pare alla base di sono diverse motivazioni.
Tra queste, spicca prima di tutto la necessità di monitorare in modo accurato proprio le prescrizioni e la loro appropriatezza, ma anche quella di poter arricchire ogni volta il fascicolo sanitario in modo preciso. E se, da un lato, ci potrebbe risultare un po’ strano e perfino complesso, all’inizio, abituarci a una tale novità, i lati positivi non mancano di certo. Non sempre, infatti, saremo costretti a recarsi dal medico per farci prescrivere un farmaco che, magari, utilizziamo regolarmente sotto suo monitoraggio. E, così, si possono risparmiare file e lunghi tempi d’attesa.