Tajani e Cusani: superare la crisi con l’agricoltura

tajiani-cusani2«L’Europa deve metter al centro il sostegno all’agricoltura». L’uscita dalla crisi, lo sviluppo imprenditoriale ed economico, dipendono in gran parte da questo settore, secondo il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, che oggi è intervenuto al fianco del Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, a Frosinone, al dibattito sulla riforma della Politica Agricola Comune e dunque, sul futuro dell’agricoltura, organizzato dalla Umec Uil.
«Nel 2025 il mondo sarà popolato da 8 miliardi di persone. Produrre alimentazione per tutti – ha affermato Cusani – sarà un problema. Al giorno d’oggi assistiamo ad un declino graduale del settore agricolo che è la fonte del cibo. Il Lazio produce meno del 4% del Pil ma il 70% della produzione agricola si trova tra le province di Latina e di Frosinone. Dal 2010 c’è stato un calo in provincia di Frosinone del 45% degli addetti all’agricoltura: se non investiamo ora ci saranno effetti ambientali drastici».
È per questo che l’Europa deve essere vicina agli imprenditori agricoli. Ma deve farlo anche risolvendo uno dei più grossi ostacoli allo sviluppo: la burocrazia.
«Bisogna eliminare tutti i controlli preventivi che rallentano le procedure, ostacolano e scoraggiano gli agricoltori – ha continuato Cusani -.»
«La riforma della PAC – ha esordito Tajani – è strettamente legata ad un salto di qualità nell’utilizzo dei fondi europei: i finanziamenti andranno solo ai veri agricoltori, le risorse saranno concentrate con più efficacia. Il beneficio degli agricoltori sarà immediato dal momento in cui sarà favorita la filiera corta e i prezzi saranno più convenienti per i consumatori».
L’Europa vede il futuro nelle mani dei giovani imprenditori, ai quali ha destinato, fino a 40 anni, il 2% delle risorse e punta ad ottimizzare l’internazionalizzazione. «Le sfide più importanti: creare nuovi mercati; tutelare la qualità dei prodotti italiani vittime di una contraffazione che è in mano alla criminalità organizzata; spingere sull’innovazione e sulla ricerca, per le quali la Pac 2014-2020 prevede l’utilizzo di ben 4miliardi di euro oltre a quelli stanziati per il comparto agricolo in sé» ha concluso Tajani confermando il suo impegno per la tutela del territorio ciociaro «come ho sempre fatto dal ’94, come punto di riferimento di una grande squadra.»
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