Tangenti, Frosinone: arrestato vicesindaco

20131211-160823.jpgAppalti per un valore complessivo di oltre 260 milioni di euro attraverso il pagamento di tangenti a politici locali e funzionari pubblici che, in cambio, si sarebbero adoperati direttamente e indirettamente per manipolare le procedure delle gare d’appalto.
È questa la ricostruzione della procura di Monza nell’ambito dell’inchiesta che oggi ha portato la Gdf ad eseguire gli arresti di 26 persone, 12 dei quali ai domiciliari. Ci sono anche il vicesindaco di Frosinone Fulvio De Santis e il sindaco di Pioltello, Comune in provincia di Milano, tra le persone finite in carcere oggi con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta della procura di Monza con al centro un presunto sistema di tangenti per appalti nel settore dei rifiuti. Il vice sindaco De Santis si è dimesso.
De Santis, avvocato, già consigliere comunale del Pdl ora esponente di Fdi, era stato nominato un anno e mezzo fa vicesindaco con delega all’Ambiente e ai Trasporti dal sindaco Nicola Ottaviani. Alle ultime elezioni regionali si era candidato con ‘Fratelli d’Italià per Storace Presidente e a sostenere la sua candidatura a Frosinone era arrivato l’ex ministro Giorgia Meloni. Si era anche candidato alla Camera dei Deputati.
Al centro dell’indagine c’è la Sangalli Giancarlo, società attiva in tutta Italia nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e dei servizi ambientali: il titolare è finito ai domiciliari mentre i due figli in carcere. Tra gli appalti finiti nel mirino degli inquirenti quelli per la raccolta dei rifiuti dei comuni di Monza, di Andria, di Canosa, di Frosinone (non ancora assegnato) e per la pulizia di spurghi, manutenzione tombini assegnati tra il 2002 e il 2012 alla metropolitana milanese.

Fonte il Messaggero

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