Tari 2024: che cosa succede se non paghi la tassa o lo fai in ritardo? Ecco quali sono tutte le sanzioni previste dalla Legge.
La Tari è la tassa sui rifiuti. Vale a dire il tributo versato per finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Deve pagarla chiunque possieda o detenga un’abitazione o un qualsiasi altro locale che produce spazzatura. È escluso dal pagamento della Trai soltanto chi possiede una casa disabitata, senza utenze, né mobili o suppellettili.
Ma che cosa succede se non si paga la Tari o se lo si fa in ritardo? Secondo quanto stabilito dalla Legge si va incontro ad una serie di sanzioni, il cui importo può variare in base alla situazione.
Prima di entrare nel vivo del discorso, è bene ricordare che la scadenza della tassa sui rifiuti non è uguale per tutti, ma è stabilita dal comune di residenza.
Come abbiamo anticipato, la Tari, la tassa sui rifiuti, deve essere versata da chiunque detenga un’immobile che produce spazzatura. La scadenza entro cui va versato il tributo è stabilito dal comune di residenza di ciascuno. In ogni caso, però, si può versare in un’unica soluzione o in due rate. In quest’ultima circostanza la scadenza della seconda rata è in genere fissata per il 30 novembre di ogni anno.
Ma che cosa succede se ci si dimentica di versare la Tari entro i termini stabiliti dalla Legge? La diretta conseguenza è che si va incontro ad una serie di sanzioni più o meno gravi. Qualora si verifichi un ravvedimento operoso, cioè se il contribuente regolarizza la sua posizione di propria volontà, l’importo extra da versare è piuttosto contenuto. In genere dipende dalla somma originariamente dovuta e dalla scadenza. In particolare, nel 2024 la sanzione è scesa dal 30% al 25%.
Nel caso di un ravvedimento tardivo, ovvero quando il contribuente provvede a versare l’importo entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione è pari al 12,5%. Invece, per un ritardo non superiore ai 15 giorni la sanzione è del 15% ridotta a 1/15 per giorno. Si ricorda infine che il tasso di interesse legale per il 2024 è stato fissato al 2,5%.
Discorso differente qualora non si paghi affatto la Tari. Come è facile immaginare, in simili circostanze le conseguenze si fanno più gravi di una semplice sanzione amministrativa. Il comune di riferimento può chiedere infatti l’esecuzione forzata. Ciò significa che il tribunale potrà disporre se necessario il pignoramento dei beni del debitore.
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