Noi del M5S Gaeta vi avevamo messo in guardia, avevamo provato in tutti i modi ad avere un contatto con questa amministrazione, specie nella persona del primo cittadino ma senza alcun esito. Avevamo protestato sotto la casa comunale con veemenza affinché i nostri amministratori cambiassero verso, ma non c’è stato niente da fare. Ci troviamo in una situazione paradossale in cui PAGHIAMO UN SERVIZIO EROGATO SOLO PARZIALMENTE per usare un eufemismo. Nel paese Reale, se ad una ditta privata viene affidato un lavoro ma per una qualsivoglia motivazione non eroga il servizio, non solo non viene pagato ma addirittura rischia una denuncia per TRUFFA, se avviene con sistematicità.
Orbene L’A.C. di Gaeta fa pagare ai cittadini la TA.RI. relativa al 2013/2014, che come quasi tutti i cittadini sapranno, è la tassa sui rifiuti e la raccolta differenziata, quella porta a porta, che non è stata effettuata, tranne solo nelle zone intorno a C.so Italia.
Nonostante ciò, come già abbiamo comunicato, l’amministrazione Mitrano ha aumentato le aliquote come se tale servizio fosse stato anche migliorato. Questa amministrazione è più sensibile ai numeri che alle persone. La stagione estiva non è stata una delle migliori e gli ultimi RINCARI potrebbero aggravare l’attività gestionale fino a determinare la chiusura dell’esercizio stesso. Ma questo non sembra importare molto alla nostra amministrazione. Anzi si, perché le uniche attività attenzionate dal governo locale sono i “miserrimi” MILIONARI stabilimenti balneari. Ma leggendo il nuovo regolamento TA.RI, ci domandiamo se il sindaco è proprio sicuro che le famiglie meno abbienti, che hanno un ISEE non superiore a 3.000,00 Euro, (circa €250 di guadagno al mese), poi riescano a pagare senza sacrifici o senza elemosinare tale tassa anche se con lo sconto del 50%? Inoltre, egli offre lo sconto 20% alle famiglie che hanno ISEE tra 3.001 e 6.000. Non osiamo immaginare lo sconforto di coloro che hanno un’ISEE da 3.001 che devono pagare 30% in più dei concittadini con ISEE da 3.000.
Inoltre, c’è qualcuno che ha una minima idea di quanto ammonta una pensione sociale? I cattolici dicono in questi casi “Dio, perdona loro che non sanno quel che fanno”. E certo, chi guadagna 5.000,00/10,000,00 euro al mese (come minimo) cosa ne può sapere di cosa gira nella testa, ogni minuto del giorno e della notte, di un disoccupato, di un pensionato sociale o di un monoreddito con famiglia numerosa e affitto da pagare? È vero il detto che il sazio non crede mai al digiuno. Noi del M5S ci impegneremo al massimo per ripristinare l’equità, BASTA CITTADINI DI SERIE A E CITTADINI DI SERIE B.
fonte: comunicato stampa