Tariffe cimiteriali dimezzate a Gaeta, opposizione non può contestare meriti di Mitrano

vona«Attribuirsi i meriti degli altri non è onesto, altrettanto disonesto è disconoscere la verità basata su fatti e su dati numerici inconfutabili come quelli riportati nella delibera di consiglio comunale del 4 aprile scorso con cui sono state approvate quasi all’unanimità le tariffe per i servizi cimiteriali dimezzate di quasi il 50 per cento rispetto a quelle ereditate dalle precedenti amministrazioni». Questo il commento dell’assessore ai servizi cimiteriali Alessandro Vona a seguito delle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri di opposizione Costabile e Matarazzo.

L’assessore contesta quanto riferito dalla consigliera Costabile che ascrive a sé i meriti di questo brillante e memorabile risultato conseguito dall’Amministrazione Mitrano. «Benché lei abbia fatto parte della maggioranza che ha sostenuto per cinque anni la passata Amministrazione Raimondi senza aver prodotto alcunché in materia – osserva Vona – non ha mosso un dito per abbassare le tariffe dei servizi cimiteriali. Anzi, non appena appreso che le nuove tariffe ridotte erano pronte per l’approvazione, ha fatto circolare una petizione inutile per dimostrare il suo interesse, rimasto sopito negli anni in cui era in maggioranza». Ma, per onestà intellettuale e per un fair play che deve regnare in politica e nei rapporti con gli altri, Vona riconosce alla Costabile il merito di aver contribuito con il suo voto ad approvare la proposta dell’Amministrazione Mitrano che va indubbiamente a dimezzare il costo delle spese da sostenere per i servizi cimiteriali e funerari».

Da un altro versante dell’opposizione, l’uddiccino Matarazzo asserisce che a suo avviso «l’abbattimento delle tariffe non esiste». È come negare l’esistenza del mondo, osserva Vona che aggiunge: «come si può contestare che due più due fa quattro?». Poi fa qualche esempio per dimostrare che le tariffe sono state dimezzate, limitandosi a riportare solo qualche voce tanto «per far capire ai cittadini l’infondatezza delle valutazioni strumentali del capogruppo Udc Matarazzo: le spese per l’inumazione di una salma passano dai 550 euro agli attuali 200; per la tumulazione si passa da 700 euro a 200 e per l’esumazione dai 600 agli attuali 250 euro».

«Appare inconcepibile – conclude Vona – che una certa opposizione possa apparentemente tentare da una parte di attribuirsi crediti per qualcosa fatto da altri e, dall’altra negare la realtà dei fatti davanti all’importanza dei numeri, dal momento che le nostre vite dipendono totalmente dai numeri e che la maggior parte delle cose che facciamo ogni giorno dipendono e sono condizionate dai numeri».

fonte: comunicato stampa

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