Tattica: il massimo risultato con il minimo sforzo per la capolista Juventus. 30 minuti sono bastati per scrollarsi di dosso la pressione della Roma e e per avere la meglio di un Livorno che si è presentato a Torino solo per non perdere a tavolino.
La squadra amaranto lascia a riposo molti dei suoi miglior giocatori (vedi Paulinho) per preservarli in vista dello scontro salvezza di domenica prossima contro il Chievo. Verona; e se prima di conquistarepunti allo Juventus Stadium poteva sembrare proibitivo, dopo l’eccessivo turnover attuato da Di Carlo, è diventato addirittura impossibile.
Alla Juventus basta un bum-bum di Liorente che in 3′ minuti archivia la pratica Livorno e rimanda al mittente le velleità giallorosse di accorciare la classifica. Il resto della partita è possesso palla, fraseggi e amministrazione di energie in vista di impegni più probanti.
Mente: Di Carlo aveva dichiarato in conferenza stampa che nulla è impossibile, ma tra le parole e i fatti c’è una gran bella differenza. Un atteggiamento rinunciatario da vittima sacrificale e un 11 titolare molto diverso dalla sua formazione tipo hanno reso la vittoria alla Juventus oltremodo facile. Per quanto riguarda la Juventus, la partita contro il Livorno è stata affrontata con la giusta concentrazione in una visione più ampia di questo finale di stagione. L’ordine di scuderia era vincere risparmiando le energie per incontri più impegnativi sia in campionato che in Europa League dove giocare con il feno a mano, come nella partita odierna, difficilmente può portare a risultati significativi.