a cura di Angelo Capotosto
Tattica: La dura legge dell’ex decide quella che doveva essere la partita più importante dell’anno. Purtroppo per i tifosi giallorossi il campionato straordinario della Juventus non ha permesso che il tanto agognato scontro diretto potesse influire ai fini dello scudetto rendendo il match di ieri utile solo ai fini statistici. Le due squadre protagoniste della stagione non si amano particolarmente e anche all’interno dei 90’ minuti dell’Olimpico si sono scambiati dei messaggi non proprio lusinghieri soprattutto attraverso i comportamenti dei due capitani Totti e Chiellini. Roma – Juve è stata godibile, divertente e spesso infarcita di un pathos che non ti aspetteresti per una partita che sulla carta doveva essere poco più che un’amichevole. Le due squadre sono ormai collaudate e hanno giocato a viso aperto con il loro solito modo di impostare la partita e le ripartenze (vedi soprattutto Gervinho). Il gol decisivo a pochi secondi dalla fine è stato realizzato proprio da quell’ Osvaldo che, per usare un eufemismo, non si è lasciato benissimo con la curva Sud e con tutta la città di Roma. Scherzi di fine stagione. Il suo primo gol in campionato regala alla Juventus la possibilità di raggiungere un nuovo record a livello europeo, quei 102 punti che mai nessuna squadra ha mai conquistato nell’arco di un torneo a 20 squadre.
Mente: Applausi per queste due squadre e per i loro relativi condottieri. Rudi Garcia ha reso la Roma una squadra credibile, con una sua identità e forte mentalmente. Con un paio di innesti siamo sicuri che anche in Champions potrà dire la propria anche se ormai l’obiettivo dichiarato per la prossima stagione è riportare all’ombra del Colosseo quello scudetto che manca da troppo tempo in una città che si nutre di passione calcistica 365 giorni l’anno. Su Antonio Conte abbiamo terminato gli aggettivi e ci auguriamo per tutto l’ambiente Juve che rimanga almeno un altro anno per provare a realizzare il sogno di ogni tifoso juventino che si rispetti: vincere un trofeo continentale. Non sappiamo se le sua richieste sul mercato saranno accontentate, ma la sensazione è che se non riterrà la rosa della Juventus 2014/2015 competitiva per vincere la Champions, potrebbe andare via verso club con un budget più ricco da spendere sul mercato.
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