Si è chiusa un’altra stagione straordinaria dei Teatri Riuniti del golfo (Teatro Bertolt Brecht e Teatro Remigio Paone di Formia, Teatro Ariston di Gaeta) e del Teatro Partecipato presso il Teatro Remigio Paone.
Circa 13260 presenze per la stagione del circuito (9200 al Remigio Paone, 2861 all’Ariston e 1200 al Brecht senza contare il successo di pubblico dell’arena Brecht nel mese di maggio) mentre 11250 quelle della stagione partecipata presso il teatro formiamo (20250, quindi, gli spettatori totali del Teatro Remigio Paone). Ricca e variegata l’offerta per tutti i gusti e tutte le età: dalla stagione ad abbonamento sia a Formia che a Gaeta tra teatro, musica classica, danza e cinema fino alla fortunatissima stagione per i bambini “Famiglie a teatro” e per le scuole “10 e lode” a cui si aggiungono al Teatro Remigio Paone i tantissimi spettacoli, convegni, saggi e concerti proposti dalle associazioni e dalle compagnie del territorio (24 eventi all’Ariston, 20 eventi al Teatro Bertolt Brecht, 118 giornate al Teatro Remigio Paone). Una cultura che resiste grazie all’attenzione e alla sensibilità del pubblico che ha visto 250 abbonati per la stagione dei Teatri Riuniti presso il Teatro Remigio Paone proposta ed organizzata dal Brecht all’interno del progetto Officine culturali della Regione Lazio e 329 all’Ariston.
Una scelta coraggiosa, quella di continuare a fare e promuovere cultura nel golfo, che ogni anno vede forti investimenti con uno strettissimo margine di ricavi. ll Teatro Ariston ha speso 40.543 per la stagione incassando 56.540 euro, le rassegne presso il Teatro Bertolt Brecht si sono sostenute grazie alla formula a cappello. Per il Teatro Remigio Paone, invece, per le due gambe di attività, Teatri riuniti del Golfo e Teatro Partecipato, sono stati spesi circa 230.000 euro: 60.000 euro di compagnie SIAE, service e promozione (spese sostenute dal Teatro Bertolt Brecht per le stagioni dei Teatri Riuniti), 170.000 per coprire mutuo, utenze, assicurazione, sicurezza, pulizia, personale, manutenzione (spese sostenute dall’Ipab SS. Annunziata e dalla Fondazione Alzaia) incassando soltanto il contributo del Comune di Formia di 50.000 euro all’interno del protocollo “Sistema cittadino dei Teatri” che ha permesso di usufruire gratuitamente della sala, la compartecipazione del Teatro Bertolt Brecht per oltre 20.000 euro per le spese di gestione, 2.000 euro di contributi da parte di altri enti per specifiche attività, come il Premio Remigio Paone e euro 46.500 euro dallo sbigliettamento e dagli abbonamenti della stagione dei Teatri Riuniti del golfo. Contributi che, quindi, non sono riusciti a coprire le ingenti spese di gestione rimanendo con un punto interrogativo per la prossima stagione.
“Anche la stagione 2014 – 2015 è stata uno straordinario successo grazie al progetto dei Teatri Riuniti del golfo e a tutti coloro che si sono adoperati con passione per portare avanti questa esperienza unica. Abbiamo qualche ritardo per la stagione 2015 – 2016 e non manca qualche preoccupazione. Stiamo cercando, comunque, di assicurare anche per il prossimo anno la funzionalità del teatro Remigio Paone nonostante disattenzioni e problemi vecchi e nuovi”, afferma il direttore dell’Ipab Giovanni Caprio. “Il teatro ha bisogno, dopo cinque anni di attività, di un restyling. Ci sono problemi strutturali che ci trasciniamo da lontano e che vanno risolti ma sono convinto che il Comune di Formia, come sempre, ci darà una mano per superare anche i problemi strutturali. Nei prossimi giorni con il sindaco Bartolomeo cercheremo di programmare il da farsi”, dichiara il Presidente della Fondazione Alzaia Piero Bianchi.
Tofu o pollo, quale dei due alimenti è la scelta più salutare da inserire nella…
App e social servono anche per organizzare la partita a calcetto fra amici: nessun problema…
Se stai per partire in aereo occhio al cibo: ecco perché mangiare ad alta quota…
Il Black Friday su Amazon è arrivato, e con lui anche i suoi prezzi le…
Il 7 dicembre 2024 è un giorno importante, secondo l'INPS: tantissimi italiani potrebbero aver interesse…
Non li vedi ma ci sono: i ragni in casa dove si nascondono? Ecco come…