Il territorio a cui guardiamo è artistico e geografico, culturale e sociale, è il comprensorio del Lazio meridionale, a cavallo delle province di Latina e Frosinone. Da qui, allungando lo sguardo verso est, percorriamo l’antica via Ercolanea fino alla pianura del cassinate. E’ qui che da anni si muove una piccola preziosa isola fatta di persone che ricercano e si interrogano sul valore sociale della propria azione. E’ un’esperienza indipendente che si nutre dell’ecosistema naturale, culturale e sociale, del ‘paesaggio‘.
Guardando questa realtà fatte di persone e luoghi dove il respiro sembra continuamente cercare e insieme negare lo scambio e la mescolanza, si potrebbe ben disegnare la mappa di un vasto arcipelago, che non è mai fermo, ma, continuando a galleggiare, delicatamente e inavvertitamente si sposta, fluttua sui campi. Legami e legacci sono spesso invisibili, ma ogni isola compresa in questo arcipelago, ogni parte di questo paesaggio non può essere indifferente all’altra, trovando la propria identità unicamente nella relazione, dinamica come l’acqua che scorre, complessa come il carattere dell’individuo, ricca come il pensiero creativo. L’acqua ci vuole forse riportare verso il mare che migliaia di anni fa lambiva queste terre.
Il paesaggio dell’ ecoMOUSÊION è sguardo che si allunga fuori dall’orizzonte deciso dai confini geografici, visione che si allunga alle realtà di nature violate e sfruttate, ascolto che si concede ai suoni accettando lingue che non conosce. Attraversarlo è forzare i confini, è giocare con un’onda che passa, è nuotare fino all’isola più lontana senza sapere per certo come tornare.
L’ ecoMOUSÊION non è un edificio, è lo ‘spazio’ di una comunità, nel suo divenire autentico, memorabile, storico: gli ‘oggetti’ di questo museo sono i paesaggi della memoria, i desideri, i sogni… E’ la custodia del proprio patrimonio culturale, la ricchezza etica di una collettività.
L’ecomuseo non è uno spazio al chiuso, ma un territorio delle arti dove, di volta in volta, sono protagonisti gli abitanti, i luoghi e le loro memorie.
Seguendo un’idea di ‘teatro come luogo, luogo come teatro’ l’ecoMOUSÊION nasce e cresce nel tempo, conl’obiettivo di promuovere nel territorio del Lazio meridionale percorsi tra teatro-danza-performance-installazioni visive, alimentando la propria capacità di nutrire e nutrirsi nel rapporto con luoghi, spazi, persone, ritmi, nel dialogo con le tradizioni e le culture locali.
Da quest’anno, la terza edizione dell’ ecoMOUSÊION allarga i propri confini e diventa un “festival” della Primavera dell’ecoMOUSÊION. E quindi, da marzo a maggio 2015, una serie di eventi caratterizzeranno questo festival.
Protagonista, ormai da tre anni, sarà la Compagnia Laboratorio dell’ecoMOUSÊION creata dal Teatro di Limosa con la direzione artistica di Enrico Forte e quasi trenta artisti (attori, danzatori, scenotecnici, artisti visivi). Ma non solo. La Primavera dell’ecoMOUSÊION sarà anche festa, accoglienza, ospitalità in residenza di altre Compagnie nazionali e internazionali, laboratori di formazione per i giovani, la comunità del Tè del MOUSÊION con le prove aperte, i bambini sull’aia di Limosa, il gran concerto d’apertura ed il grande evento finale di maggio nei luoghi.
Per tutti, un dialogo con i luoghi pensati non solo come luoghi fisici e geografici ma ‘ideali’: paesaggi che ci nutrono, spazi in cui culture e nature si incontrano prendendo forma nei linguaggi delle scene, delle arti e delle poetiche contemporanee. Teatri agiti, parlati e cantati, performance, ambienti e percorsi sonori e visivi, installazioni multimediali e site specific, sono le scritture in campo in un percorso multidisciplinare.
Si comincia il 14 marzo con la “ festa-cONCERTO ” d’inizio della primavera del Mousêion con i Malicanti(serenate e balli dal Salento al Gargano); a seguire 21 marzo “ nATURE dei tEATRI ”: ospiti del Mousêion il teatro & la danza di Elisa Barucchieri (compagnia teatrodanza resExtensa) in Light Prospectus (prima nazionale); il 14 e poi ancora il 19-20-21 marzo, quattro “lezioni-spettacolo” per le scuole al Laboratorio del Mousêion (in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Formia); il 12 aprile “ aR-tE’pROVE aPERTE & tE’ “ della Compagnia Laboratorio del Mousêion e “ cORTI à la Carte “ ilcieloinunastanza per vedere cose “mai” viste: un menù di tE’ e cortometraggi (a cura dell’associazione Full of Beans); il 26 aprile “ più sU delle nUVOLE “ bambini al Mousêion con Teatro Mastammuccio in Pesce fritto e baccalà; il 9 e10 maggio “ iMPROVVISI teatrali “: scorrerie, incursioni, serenate nei borghi della Compagnia Laboratorio del Mousêion; infine, il 22-23 & 29-30-31 maggio lo “ spettacolo-evento dell’ecoMousêion “: percorsi teatrali tra nature e culture a spigno saturnia, coreno ausonio, ausonia.
Partner del progetto: la regione lazio, la XVII comunità montana, l’ente parco dei monti aurunci, i comuni di spigno saturnia, ausonia, coreno ausonio, formia.
Per informazioni e prenotazioni: 339.3679869. Il programma in aggiornamento della stagione è su: www.limosateatro.tk
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