Al netto delle date già programmate di quella che si annuncia una ricchissima stagione dei Teatri Riuniti del Golfo, le associazioni, le compagnie ed i diversi soggetti culturali del territorio e non solo potranno fare domanda per svolgere attività presso il teatro formiamo.
Un esperimento che da due anni ha visto il coinvolgimento di decine di soggetti e un riscontro di pubblico altissimo: solo nella stagione 2013 – 2014 15.500 circa sono stati gli spettatori della stagione del teatro partecipato. Una rete significativa che rende il Teatro Remigio Paone uno spazio di cultura democratico, dove tutti trovano posto e spazio.
“Il Teatro Partecipato è la dimostrazione più evidente della vivacità culturale del territorio del golfo” – ha dichiarato il Presidente ff. dell’Ipab SS. Annunziata Piero Bianchi – “La prova del nove della capacità dell’associazionismo locale di essere protagonista della crescita socio-culturale delle città del territorio. Ma è anche la cifra della programmazione dell’Ipab SS. Annunziata. Accanto al grande progetto dei Teatri Riuniti del Golfo, anche per il 2014-2015 ci sarà il Teatro Partecipato con la speranza che anche per la prossima stagione la presenza presso il Teatro Remigio Paone di compagnie, associazioni e soggetti culturali possa essere numerosa”.
E annuncia: “Il prossimo anno, grazie all’intervento del Comune di Formia, alla sensibilità che ha dimostrato ancora una volta il Sindaco Bartolomeo e al costante supporto dell’Assessora Manzo, potrebbe non solo essere a disposizione di tutti, in maniera strutturata, un altro spazio culturale, l’Auditorium Foa, ma potrebbe essere possibile anche una riduzione del contributo, già quasi simbolico, per l’utilizzo del Teatro Remigio Paone. Il contributo che il Comune di Formia si accinge a destinare all’IPAB, oltre che servire per l’organizzazione complessa del Premio Internazionale V. Foa-Città di Formia, per l’organizzazione del Premio Nazionale Remigio Paone, servirà in parte per far fronte al mutuo ventennale che grava sul teatro, in parte per dare una gestione organica all’Auditorium e in parte per favorire la partecipazione di tutte le compagnie, le associazioni e i soggetti culturali alla vita dei due teatri”.
“L’Ipab – ha concluso Bianchi– in questi anni è intervenuta con proprie ingenti risorse per tenere aperto e far funzionare il Teatro R. Paone. In momenti difficili ha potuto contare solo sull’aiuto dell’Amministrazione regionale. Continuerà a farlo, con qualche sollievo in più, sapendo che anche l’Amministrazione comunale ritorna ad occuparsi di questi straordinari siti culturali pubblici per garantirli alla città e al suo sviluppo“.
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