Nella mattinata di ieri, Z.M., di anni 42, nettunense con precedenti di Polizia per maltrattamenti in famiglia e interruzione di pubblico servizio, tentava di sottrarsi al controllo di una Volante della Questura dandosi alla fuga. In particolare gli operatori di polizia, nel percorrere la Via Piave, notavano un’autovettura Lancia Y che, alla vista della “Pantera”, accelerava improvvisamente la marcia dopo aver inizialmente rallentato ed accostato sulla destra della carreggiata, facendo intendere un atteggiamento collaborativo. Tuttavia, quando gli agenti gli intimavano di spegnere il motore della vettura questi, per tutta risposta e dopo aver ingranato la marcia, ripartiva a folle velocità, incurante dei pericoli che la sua sconsiderata condotta di guida avrebbe creato.
Postisi immediatamente al suo inseguimento, i poliziotti della Squadra Volante, mediante l’uso di segnali acustici e visivi, tentavano di indurre l’uomo a fermarsi ma questi nonostante i ripetuti avvisi, accelerava oltremodo la velocità al punto tale che gli agenti decidevano di allertare le altre Volanti presenti sul territorio, affinché convergessero in prossimità per bloccare ogni via di fuga al pirata. Tallonato dai poliziotti, l’uomo nel vano tentativo di far perdere le proprie tracce, poneva in essere diverse manovre elusive, pericolose sia per la propria sia per l’altrui incolumità, eseguendo svariati sorpassi, invadendo anche l’opposta corsia di marcia, guidando a tratti contromano, non fermandosi ai vari semafori che emettevano luce rossa e nonostante vi fossero alcuni pedoni in fase di attraversamento, giungendo al disperato estremo tentativo di speronare la Volante e guadagnare così la fuga. Ogni tentativo risultava però vano e gli esperti poliziotti riuscivano a tagliargli ogni possibilità di fuga bloccandolo in Via Stura. Qui, a seguito del capillare controllo cui veniva sottoposto, risultava essere privo di documenti personali mentre il veicolo da lui condotto tanto dissennatamente risultava a sua volta privo di copertura assicurativa.
Si sottolinea come solo il caso e l’abilità dimostrata nella circostanza dagli agenti operanti abbiano impedito un più drammatico epilogo degli eventi, conclusisi con l’arresto di Z.M. per “Resistenza a P.U. “. Avvisato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica, questi disponeva di associarlo alle Camere di Sicurezza della Questura, ove vi permarrà, in attesa del Rito Direttissimo che si terrà domattina presso il Tribunale di Latina.
Ovviamente Z.M. è stato altresì contravvenzionato ai sensi del Codice della Strada, per le numerose e reiterate infrazioni, mentre il veicolo è stato posto sotto sequestro.