Che molti comuni italiani siano in crisi è noto a tutti, uno di questi è quello di Terracina, dove negli ultimi anni le spese sono state superiori alle entrate.
Il comune ha infatti accumulato un debito di ben 150 milioni di euro e nel 2011 il nuovo sindaco Nicola Procaccini ha dichiarato il dissesto finanziario.
Una situazione critica dunque, a cui tuttavia l’amministrazione ha risposto con un piano economico che prevede l’uscita dal dissesto in 3 anni. Come previsto dalla legge infatti, in questi casi vengono applicati tagli alle spese e aumento di tariffe e tributi.
Per non gravare troppo sulle tasche dei cittadini, l’intenzione è inoltre quella di lottare ancora più intensamente contro l’evasione fiscale; scovando gli evasori infatti, è possibile risanare la città senza gravare troppo sui terracinesi.
Un debito importante per un comune di 238 dipendenti e un bilancio di 40 milioni, a cui si è arrivati per colpa di sprechi e clientelismi, a causa dei quali l’amministrazione è in debito con molte piccole imprese, che in alcuni casi hanno dovuto addirittura chiudere i battenti.
Importante è puntare sul turismo, risorsa fondamentale e spesso poco sfruttata nel nostro territorio, che può però rivelarsi una soluzione per l’uscita dalla crisi e per risanare i conti dei comuni del Golfo.