A pochi passi dal mare, il personale del Comando Stazione Forestale di Terracina, diretti dall’Ispettore Superiore Giuseppe Pannone, ha sequestrato una struttura in cemento armato di circa 200 mq., la quale, ad ultimazione lavori, avrebbe avuto un valore di mercato di oltre 600.000 euro.
Gli agenti non si sono limitati ad esaminare le autorizzazioni esibite al primo controllo, le quali apparivano esaustive, ma approfondendo l’indagine hanno scoperto che il cantiere era da ritenere illegittimo in quanto l’ubicazione dell’edificio non era conforme al progetto e non erano state rispettare le distanze minime previste dal PRG, sia dal confine con altre proprietà sia da manufatti esistenti.Veniva, inoltre, accertato che quanto si stava per edificare era difforme per sagoma e superficie rispetto al progetto architettonico asseverato, con aumento di superficie e volumetria, circostanze che hanno vanificato la legittimità della DIA presentata, nonché i calcoli di staticità presentati alla Regione Lazio.
Il personale del Corpo Forestale oltre a porre sotto sequestro giudiziario l’immobile, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario del fondo, il direttore dei lavori ed il costruttore.
Comunicato Stampa