Terremoto Campi Flegrei, allarme degli esperti: uno scenario che mette i brividi

Continuano a spaventare i terremoti nei Campi Flegrei con l’allarme degli esperti che fa preoccupare. Lo scenario mette veramente i brividi.

Negli ultimi giorni la Campania è stata sconvolta da diversi scenari che creano apprensione anche in vista dei prossimi giorni.

golfo di napoli e zolla sismica
Terremoto Campi Flegrei, allarme degli esperti: uno scenario che mette i brividi (GazzettinodelGolfo.it)

Questa zona è da tempo considerata preoccupante in merito alla sua sismicità, ma in questo caso la situazione sta peggiorando decisamente. Tante scosse così ravvicinate e di questa intensità hanno creato preoccupazione da parte del Comune che sta cercando di prendere le giuste contromisure. Diventa dunque fondamentale fare attenzione ed evitare che la situazione possa precipitare.

In questo senso è fondamentale affrontare alcuni spunti con decisione e cercare di trovare delle opzioni che tutelino le persone prima e le opere in seguito. Oggi però arriva un allarme da parte degli esperti che possono sicuramente creare preoccupazione e alzare l’attenzione. Lo scenario previsto infatti mette veramente i brividi e crea uno stato di continua tensione. Andiamo a vedere cosa è stato evidenziato.

Allarme dagli esperti per il terremoto nei Campi Flegrei

La scossa di 4.4 magnitudo nei Campi Flegrei è stata la più forte degli ultimi 40 anni. L’Ingv ha spiegato i meccanismi della sismicità andando a generare paura generalizzata tra gli abitanti del territorio.

sismografo
Allarme dagli esperti per il terremoto nei Campi Flegrei (GazzettinodelGolfo.it)

Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, ha parlato a Repubblica, specificando: “In quest’area il suolo si innalza per effetto del bradisismo e lo fa in modo consistente dal 2005: facendo accumulare stress. Sono continue sollecitazioni alla roccia che, per reazione, va a rilasciare energia e finisce col fratturarsi generando dei terremoti“.

Parole importanti le ha pronunciate anche Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile, che ha specificato come: “Quello di stanotte è il secondo evento più significativo dall’inizio della crisi bradisismica, con epicentro a est della Solfatara seguito da una serie di eventi minori. Non possiamo escludere che ci siano altri eventi simili, ma di magnitudo significativa come questi sono rari“.

Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, ha specificato: “Sì, recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 cm al mese. È in corso un’ulteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023. Quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà. Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità, non entro i primi 5 km. Le analisi mostrano un trendi in incremento dei valori di risalita dei fluidi magmatici”.

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