Sono stati arrestati a Roma due anarchici accusati di aver compiuto 13 attentati nella capitale. I destinatari delle misure cautelari in carcere eseguite dai carabinieri, coordinati dalla Procura di Roma sono Gianluca Iacovacci, 29 anni, nato e residente a Frascati, e Adriano Antonacci, 26 anni, nato a Genzano e residente ad Albano Laziale. Sono entrambi incensurati. Le perquisizioni hanno invece riguardato un 22enne moldavo, un 29enne romano e una 26enne di Albano, tutti residenti nella zona dei Castelli. Sono considerati parte della struttura eversiva Federazione anarchica informale / Fronte rivoluzionario internazionale, ritenuti responsabili di una serie di attentati e danneggiamenti ai danni di istituti di credito, esercizi commerciali e sedi periferiche di Enel ed Eni, compiuti in provincia di Roma negli ultimi tre anni.
Sono accusati, tra l’altro, di “associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico” (l’art 270 bis del codice penale, introdotto nel 2001 dopo l’attentato alle torri gemelle) i due anarchici arrestati dai carabinieri del Ros.
Ai due – entrambi residenti nella zona dei castelli Romani e incensurati – sono stati contestati anche i reati di concorso in “atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi”, incendio, furto aggravato, deturpamento e imbrattamento di cose. Secondo le indagini – condotte anche attraverso intercettazioni e pedinamenti – sono gli autori di 13 azioni eversive e attentati compiuti dal 2010 al 2013.