The Penguin la miniserie televisiva in onda su Sky sta per arrivare al suo finale di stagione e sarà sicuramente una chiusura con il botto. Le ipotesi più folli e assurde
The Penguin è la miniserie televisiva statunitense basata naturalmente sul personaggio della DC Comics del Pinguino. È lo spin-off del film The Batman del 2022 e mostra tutto il progresso del cattivissimo Pinguino, la sua ascesa al potere, le mosse che ha dovuto mettere in atto per poter arrivare a dominare Gotham City.
La serie è creata da Lauren LeFranc e ad interpretare il Pinguino uno splendido ed irriconoscibile Colin Farrell affiancato da una eccezionale Cristina Milioti e da Rhenzy Feliz. In occasione dell’ultima puntata del finale di stagione i fan della serie hanno ipotizzato gli scenari più folli, prevedendo che sarà – e ne siamo tutti praticamente certi – una chiusura con il botto.
The Penguin, le ipotesi sull’ultima puntata: i fan fanno ipotesi pazzesche
Il penultimo episodio della serie ha raggiunto 1,9 milioni di spettatori lo scorso fine settimana. Come tutti potranno immaginare, ogni cosa si ridurrà allo scontro finale tra Oz Cobb e Sofia Falcone domenica sera.
Il cattivo barcollante si è ormai fatto strada fino alla cima della gerarchia criminale di Gotham. L’intera famiglia Falcone è stata sterminata, tranne Sofia, ovviamente. Alla fine dell’episodio lei stessa, rinominata ora Gigante e non Falcone, rapisce la madre di Oz e questo si dichiara come l’ultimo ostacolo sul suo cammino.
Quindi cosa accadrà ora? Parafrasando un altro mitico film, “ne rimarrà soltanto uno” (?) I fan accaniti su Reddit hanno fatto diverse ipotesi, alcune veramente stravaganti. La prima è: Oz vince tutto, l’intera baracca, non è sicuramente la più audace delle prese di posizione, soprattutto perché il produttore esecutivo Matt Reeves lo ha già rivelato. Come ha spiegato in un’intervista con The Wrap, The Penguin serve proprio per approfondire la storia passata del cattivo e poter spiegare nel dettaglio “perché e come diventa il boss”.
Sofia per vendicarsi deve portare via tutto ciò che Oz ama, l’idea è quello che potrebbe farlo soffrire, e anche molto. Come ipotizzato su Reddit: ”Sophia ha visto il forte rapporto tra Oz e sua madre. Ho la sensazione che piuttosto che ucciderla, la farà semplicemente odiare da lui, e per Oz, potrebbe essere peggio”.
L’ipnosi di Sofia e del Dr. Rush ha funzionato sulla madre di Oz nell’episodio 7. È probabile che Sofia cerchi di usarla contro di lui nel finale. “Immagina che faccia in modo che il Dr. Rush manipoli Oz per fargli rivelare cosa è successo veramente ai suoi fratelli, il tutto mentre sua madre guarda e scopre la verità”, questo sempre secondo quanto ipotizzato dai fan.
Tra le ipotesi più agghiaccianti vi è quella che se Sofia possa usare la madre di Oz contro di lui, molti spettatori credono che la serie si concluderà con il Pinguino che uccide la madre. Come viene sottolineato da uno scrittore per TV Tropes , l’episodio finale è intitolato “A Great or Little Thing”, che è una citazione da The Ballad of Reading Gaol di Oscar Wilde . Quel romanzo contiene anche una citazione ancora più famosa: “Eppure ogni uomo uccide la cosa che ama”. E come ben noto ciò che Oz ama più di se stesso è sua madre.
The Penguin e se Victor fosse Robin?
Non dimentichiamoci che The Penguin è una storia di Batman. Quindi è perfino possibile che un nuovo Robin sia dietro l’angolo. Joseph Gordon-Levitt si era recato alla Batcaverna in The Dark Knight Rises come potenziale nuovo Robin. Quindi The Batman: Part II potrebbe alludere a un altro candidato Robin in Victor Aguilar.
In fin dei conti, uno dei Robin più noti dei fumetti di Batman, Jason Todd, è stato sorpreso a rubare cerchioni dalla Batmobile prima di diventare il fidato aiutante dell’eroe. E Victor ha una storia di origine analoga.
Molti utenti di TikTok hanno perfino ipotizzato per Victor una strada più oscura. C’è infatti un cattivo di Batman ossessionato dagli omicidi di nome Victor Zsasz, un personaggio che si incide una cicatrice sul corpo ad ogni omicidio che commette. In questo caso tuttavia, l’unica cosa in comune tra i due sembra essere solo il nome.
Non resta che attendere domenica 10 novembre per avere finalmente un quadro della situazione e capire come il regista ci ha voluto sorprendere.