Poco impiegato dal Newcastle, per Sandro Tonali a gennaio potrebbero spalancarsi le porte di un club di Serie A. Ma non di una squadra qualsiasi.
Il calcio italiano è stato ben lieto del ritorno di Sandro Tonali sul rettangolo di gioco dopo le note vicende legate alla squalifica che lo ha tenuto lontano per qualche tempo dal calcio giocato. In Nazionale il centrocampista è tornato a incantare con il delizioso assist di tacco per l’eurogol di Dimarco contro la Francia.
Al contrario della celebre massima di ispirazione evangelica il giocatore classe 2000 sembra più a suo agio in patria che non altrove nelle vesti del profeta. Il minutaggio col Newcastle infatti parla da sé: in Premier Tonali ha collezionato finora soltanto 650 minuti in 13 partite, arricchiti da altre due presenze e un assist in coppa di Lega.
Impiego a singhiozzo per l’ex Milan, titolare solo in 6 occasioni nella massima serie inglese. Il tecnico Howe gli ha spesso concesso soltanto spezzoni di gara e non lo considera uno degli intoccabili del centrocampo. Voci sempre più insistenti cominciano a parlare di un ritorno a gennaio di Tonali in un club di Serie A che conosce molto bene.
Titolare inamovibile con la maglia azzurra, riserva con il Newcastle: è un paradosso che Sandro Tonali ha voglia di spezzare. Dopo il lungo stop il talentuoso centrocampista ha bisogno soprattutto di giocare e nel club di oltremanica non sembra esserci spazio per lui. In Italia c’è una sola squadra dove potrebbe tornare: i suoi colori sociali sono il rosso e il nero.
Come spiega la Gazzetta dello Sport, i mal di pancia di Tonali hanno suscitato soprattutto l’attenzione del Milan: un ritorno in rossonero appare un’ipotesi da fantascienza, ma nel calciomercato la parola impossibile si scrive davvero su poche cose. Non è un mistero che il giocatore sia anche un tifoso milanista e difficilmente potrebbe accettare la corte di altri club rivali in caso di rottura con il Newcastle.
L’affare intriga la dirigenza di via Aldo Rossi, ma l’operazione nostalgia non si annuncia di facile realizzazione. Uno degli ostacoli maggiori sulla strada del rientro in rossonero di Tonali è rappresentato dall’ingaggio elevato (9 milioni netti a stagione): decisamente fuori portata per tutte le società italiane, Milan compreso (tanto più ora che sono sfumati i vantaggi del Decreto crescita).
Il calciatore della Nazionale è legato fino al 2028 al Newcastle che lo prelevato proprio dal Diavolo per 58.9 milioni. Difficile pensare a un trasferimento immediato di Tonali. La formula più praticabile potrebbe essere quella del prestito con diritto o obbligo di riscatto. Al Milan mettere un Tonali nel motore di un centrocampo che può contare già su Fofana e Reijnders farebbe certamente gola.
Resta sempre l’ostacolo dello stipendio del giocatore che potrebbe fare la differenza nella rincorsa del Milan ai piani alti della classifica. Sarà da vedere se le ragioni del cuore saranno sufficienti. In Premier League del resto non mancano gli estimatori per Sandro.
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