Sulla gravissima emergenza del Torrente Pontone, mantenere fede agli impegni assunti è il primo passo verso una soluzione concreta dei problemi. Per questa ragione, e come anticipato durante il primo tavolo tecnico promosso dal sindaco di Gaeta, alla presenza alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Formia ed Itri nonché del Comitato/Associazione Pontone, con il collega del Pd Enrico Forte abbiamo presentato una interrogazione urgente a risposta immediata, indirizzata al presidente Zingaretti e all’assessore Refrigeri, per conoscere quali sono le ragioni per cui la Regione Lazio non ha mantenuto fede agli impegni assunti, durante la riunione del 30 gennaio 2015, con i sindaci di Gaeta e di Itri, i tecnici e i due rappresentanti del Comitato Pontone, finalizzati al reperimento delle risorse necessarie ai lavori straordinari ed urgenti e alla messa in opera del progetto definitivo per la messa in sicurezza del Torrente Pontone; per sapere quando intende mettere in atto gli interventi straordinari ed urgenti di messa in sicurezza, quantificati in circa 200/300mila euro, del Torrente Pontone al fine di garantire l’incolumità dei cittadini anche in considerazione della imminente stagione invernale e stando l’invito della Prefettura di Latina, rivolto ai Comuni interessati, a predisporre un piano di evacuazione in caso di alluvione evidenziando la pericolosità del Torrente e l’urgenza dei lavori di messa in sicurezza; perché assumano l’impegno a finanziare la progettazione esecutiva occorrente per la cantierabilità dell’opera.
Progettazione redatta dagli uffici tecnici dei Comuni di Gaeta, Itri e Formia, che al momento è già in fase avanzata, al fine di quantificare con esattezza le somme necessarie alla sua attuazione nonché la consequenziale suddivisione in lotti funzionali e il relativo cronoprogramma attuativo al fine di tutelare cittadini ed imprese evitando ulteriori danni alle comunità residenti e il verificarsi di tragedie come quella del 2012 quando a causa dell’esondazione del torrente perse la vita una donna.
La Regione Lazio in questi anni ha sistematicamente ignorato le numerose segnalazioni, da parte di cittadini ed istituzioni, riguardanti l’altissimo rischio di nuove esondazioni del Torrente Pontone e la conseguente richiesta di interventi immediati di messa in sicurezza. L’assenza prolungata di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Torrente Pontone continuano a mettere a rischio, a causa delle ripetute esondazioni, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini creando disagi e danni alle imprese che ricadono nel territorio interessato, Per questo, anche in considerazione dell’avvicinarsi della stagione delle piogge che aumenta in modo esponenziale il rischio idrogeologico e di esondazione del Torrente che attraversa i Comuni di Itri, Gaeta e Formia, rimandare gli interventi di messa in sicurezza non è più possibile.
Ci auguriamo che il presidente Zingaretti e l’assessore Refrigeri colgano l’occasione, rispondendo alla nostra interrogazione, per fare chiarezza sulle intenzioni della Regione Lazio e soprattutto per garantire ai cittadini la sicurezza e la tutela che meritano. Sull’altare della noncuranza è stata già sacrificata già una vittima. Questo non deve accadere mai più.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.
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