Tour operator britannici in visita a Castellone. Zangrillo: “La città deve credere nel turismo”

 Formia si apre al turismo straniero. Una delegazione composta da tre tour operator, due del Regno Unito ed uno proveniente dall’Irlanda, ha fatto visita al centro storico di Castellone nell’ambito di “Explora Latina”, il progetto promosso da Unindustria per “aprire” il territorio provinciale a nuove e più intense interazioni con i mercati esteri favorendo l’incontro tra operatori economici e istituzionali esteri e locali e attivando nuovi strumenti tecnologici per facilitare la conoscenza del territorio guidando i turisti in una esperienza più consapevole. “Explora Latina” ha lanciato anche un’applicazione disponibile gratuitamente su tutti i modelli di smartphone che consente a cittadini e turisti di conoscere e visitare i siti storici, culturali e naturalistici di Formia e delle altre città della Provincia di Latina.
“I tour operator inglesi e irlandesi – commenta l’Assessore al Turismo Eleonora Zangrillo – hanno fatto visita al centro storico di Castellone: il Cisternone romano, i vicoli, l’Anfiteatro al Cancello. Sono rimasti letteralmente entusiasti di quanto visto. Il nostro obiettivo è di supportare questo ed altri progetti mirati alla promozione dello straordinario patrimonio storico, archeologico, paesaggistico e naturalistico di Formia. Ci crediamo, le potenzialità ci sono. Negli ultimi mesi abbiamo avuto visite da parte di tour operator provenienti anche da Germania ed est europeo. I riscontri positivi ispirano ottimismo sulla possibilità di inserire stabilmente Formia nei circuiti turistici internazionali. La città lo merita ma deve strutturarsi dal punto dell’offerta. A tal fine, siamo in stretto contatto e collaborazione con i tour operator del territorio con i quali stiamo organizzando un tavolo di lavoro cui prenderanno parte tutti i portatori d’interesse del settore turistico locale e in particolar modo i titolari di bed&breackfast e case vacanza. L’obiettivo dell’Amministrazione – conclude – è di mettere i privati nelle condizioni di programmare gli investimenti necessari ad una svolta realmente turistica della nostra economia”. 

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