Di Gabriella Gelso. L’allegra compagnia del Sciuscio gaetano, conosciuta con il nome di “Enrico e gli Altri”, porta la sua festosa musica al “Festival dei Giovani”.
Enrico Sanna ed i suoi ragazzi sono stati ospitati ieri, mercoledì 11 aprile, presso il Teatro Ariston, in occasione del “Millennial Lab 2030 tour”, un progetto che ha coinvolto ben tredici Istituti Scolastici superiori di diverse regioni, tra i quali anche il Liceo Scientifico E. Fermi di Gaeta.
I ragazzi presenti, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno potuto ammirare il Sciuscio, tradizione canora tipica della giornata di San Silvestro a Gaeta. Insieme alla nota orchestra, si è esibito anche il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano.
Un momento divertente e spensierato, un omaggio di Gaeta ai suoi giovani ospiti.
“Gliu sciuscio” è in origine un canto di questua, un atto di solidarietà tra gli strati più poveri della società e quelli più agiati, un momento di incontro tra contadini, pescatori e servi che potevano accedere alle case dei signori, il giorno di San Silvestro, per augurare loro buona fine e buon principio d’anno (Calanne, per l’appunto, è un modo di dire dialettale gaetano che vuole intendere il “calare dell’anno e l’inizio del nuovo”), in cambio di una ricompensa, la questua, che una volta era in fichi secchi, sciuscelle, carrube o un bicchiere di vino, spesso abbinato a un momento di convivio.
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