Un’associazione per delinquere finalizzata allo scavo illecito e al traffico internazionale di reperti provenienti dai più importanti siti archeologici campani è stata smantellata dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale.
L’operazione «Dedalo», coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, ha portato a 19 arresti nelle province di Caserta, Napoli, Salerno, Frosinone e Latina.
Tra gli arrestati, ai domiciliari, figurano anche S. S. di Formia, 40 anni, e A. M. di Sabaudia, 50 anni.
Recuperati oltre 1.500 reperti archeologici di diversa natura e datazione nonché numerosi reperti contraffatti per un valore complessivo di un milione e 600mila euro.
Si tratta di uno dei sequestri più importanti vista soprattutto la quantità e la qualità dei reperti rinvenuti.
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